“La nostra battaglia sul Brennero parte da Bolzano: in un mondo sempre più veloce le nostre aziende non possono fermarsi. Il corridoio multimodale del Brennero già oggi rappresenta di gran lunga il più trafficato corridoio transalpino e, dunque, il principale elemento di connessione tra l’Italia e l’Europa. Qui quasi 40 milioni di tonnellate di merci passano su strada ogni anno. Ed è impensabile, in un mondo che corre, che le nostre aziende di autotrasporto vengano fermate al Brennero, soffocando anche il nostro export”. Il presidente nazionale di CNA, Dario Costantini, in visita a Bolzano interviene principalmente su due temi “caldi”: le limitazioni ai tir italiani al Brennero e la carenza di manodopera, che affligge tutto il Paese.

Costantini sottolinea come CNA e CNA Fita stiano seguendo, e continueranno a seguire, nelle prossime settimane la vicenda dei tir, che ha ripercussioni in tutta Italia: “Da questo territorio faremo sentire ancora di più la nostra voce per le nostre imprese”.

In mattinata Costantini, accompagnato dal presidente regionale Claudio Corrarati, aveva visitato il consorzio “Galvani” a Bolzano e alcune delle oltre sessanta aziende ospitate: dalla carrozzeria Alla Torre, all’auto-officina Da.Luca, da “Il Pneumatico di Varotto” (che si appresta a spegnere la sua 96esima candelina) alla Fedrizzi Etichette, esempio di innovazione. “In tutte le aziende che ho visitato ho respirato profumo di buono – il commento di Costantini – ovvero profumo di innovazione, di caparbietà, di estrema attenzione alla sicurezza sul lavoro”. Costantini ha elogiato il modello della CNA altoatesina che ha realizzato consorzi che prevedono anche gli alloggi per i lavoratori risolvendo due problemi: la carenza degli alloggi la mancanza di personale qualificato rimangono altrettante sfide importanti per il futuro.

“Dalla Sicilia all’Alto Adige – rileva il presidente nazionale della CNA – i numeri ci dicono che bisogna mettere in campo strategie nuove per attrarre nuove competenze. Tanto abbiamo fatto con le nostre CNA territoriali, puntando sulla formazione e la sensibilizzazione delle nuove generazioni. È una sfida culturale che non possiamo affrontare da soli che, se non si risolve nel nostro Paese, dovrà trovare sbocchi altrove”. Nel corso della giornata Costantini aveva incontrato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, sui temi di attualità: dal Brennero alla suddivisione degli appalti, dai rapporti con Roma alle grandi opere viarie.