Un vademecum per gli utenti per garantire il corretto utilizzo e manutenzione delle ascensori. Dopo l’incidente avvenuto questa mattina nella sede delle Assicurazioni di Roma su via delle mura Portuensi, Cna di Roma dà alcuni consigli ai romani. Tanti gli impianti vetusti, molti non a norma. In Italia sono oltre 900mila gli ascensori in esercizio: quasi un terzo ha più di 40 anni e solo poco meno di 200mila sono conformi ai moderni criteri di sicurezza fissati dalla normativa di origine europea per gli impianti di nuova installazione. Molti sono privi dei dispositivi di sicurezza, presenti solo sugli impianti installati dopo il giugno 1999.

L’ascensore, per essere sicuro, deve essere progettato da personale qualificato per garantire il funzionamento automatico dei dispositivi di sicurezza in caso di anomalia. Gli ascensori devono poi essere controllati regolarmente da un manutentore abilitato e, ogni due anni, da un ingegnere di un organismo competente autorizzato dallo Stato.

Ecco il vademecum per gli ascensori sicuri.

A salvaguardia della sicurezza degli utenti degli ascensori suggeriamo a tutti i proprietari di ascensori di valutare attentamente, insieme al manutentore dell’impianto, tutti i possibili fattori di rischio che potrebbero rivelarsi causa di incidenti durante l’utilizzo dell’impianto o durante le operazioni di manutenzione, programmando per tempo e facendo eseguire gli interventi necessari per eliminare o almeno ridurre i rischi. Segnaliamo i maggiori rischi e gli interventi per prevenire incidenti:

1.  Affidare la manutenzione a una ditta specializzata e in regola con le prescrizioni di legge.

2.  Non permettere a nessuno di eseguire operazioni che sono di competenza del manutentore.

 3.  Sospendere l’esercizio dell’ascensore in caso di incidente e segnalarlo al manutentore.

4.  Installare un combinatore vocale bidirezionale collegato a un centro di soccorso: ciò garantisce che le persone intrappolate in cabina vengano soccorse tempestivamente e nel modo migliore.

5.  Installare un sistema di livellazione precisa al piano, per evitare che gli utenti inciampino nell’entrare o uscire da una cabina non ben livellata.

6.  Installare dispositivi a protezione delle persone durante la chiusura di porte automatiche.

7.  Installare porte sulle cabine che ne siano prive.

8.  Adeguare ascensori idraulici in modo da portarne il livello di sicurezza allo stesso conseguito sugli elettrici.

 

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