Come spesso accade, l’idea di questa originale quanto artigianale azienda, la Woo Class, nasce per caso.

Una piccola grande esigenza fa sì che la vita privata e quella lavorativa di Jochen e Lisa si leghino vorticosamente. Jochen Andreas Zeh, scultore e restauratore, Lisa Gabellini, arredatrice di interni, difficilmente avrebbero potuto immaginare che, sollecitati da una sfida lanciata da un amico ottico, si sarebbero potuti trovare a capo di un’azienda che realizza occhiali sartoriali: 100% naturali e artigianali.

E’ stata una coincidenza quella che ha portato la coppia del Mugello ad avventurarsi in questo percorso, inizialmente estraneo ad entrambi. La figlia Costanza, infatti, nel 2004 aveva 4 anni e la necessità di portare degli occhiali da vista. Con il suo naso carnoso da subito trovò molto scomoda la montatura, peraltro odiosamente rosa, che aveva dovuto accettare di portare. “Tutte le montature provate da Costanza – ricorda Lisa – non erano soddisfacenti né dal punto di vista del design né per la calzata”. Non c’era alternativa. Non esisteva un marchio che realizzasse occhiali studiati ad hoc per i bambini, per la loro fisionomia, per il loro modo di vedere.

La vicenda, apparve a Jochen, tedesco di origine e italiano di adozione, come un déjà vu. Quando era solo un bambino, infatti, a scuola dicevano avesse uno strano tic che consisteva nell’arricciare il naso. Il presunto tic si rivelò poi solo uno stratagemma per tirare su la pesante montatura in acetato che evidentemente non gli calzava a pennello. Passano gli anni, cambiano i Paesi, ma il disagio si ripropone per i tanti bambini, di ieri e di oggi:  l’insoddisfazione di dover portare sul naso un oggetto che – anziché migliorare la loro vita quotidiana- crea fastidio e disagio, perché non disegnato su misura…

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