Quando innovazione fa rima con ambizione nasce la “terra di mezzo” tra una penna e una matita

Questa è la storia di un’impresa che nasce dalla voglia di non accontentarsi, dal desiderio di porsi delle sfide sempre più grandi da superare, dalla ricerca che coniuga passato e futuro, ma lo fa oggi.

Davide Fabi, ha studiato medicina, ha gestito diversi locali e nel 2016 ha fondato con altri due soci la Napkin, una micro azienda nata in un garage del Ravennate che si occupa della vendita di salviette compresse in pasticche per il mondo dell’hôtelerie e della ristorazione.

Nonostante il forte successo riscontrato, Davide sentiva che mancava qualcosa. Aveva ancora un forte desiderio di innovazione. Ma non era facile accantonare un business già avviato e soprattutto convincere i soci ad avventurarsi in un mercato tutto nuovo, ancora da costruire. “Non ci ricorderanno nei libri di scuola per far salviette in pillole” cosi Davide riesce a convincere i suoi ad approfondire la ricerca di una antica tecnica di cui aveva letto ai tempi dell’università ovvero quella della “Silverpoint” usata da Leonardo da Vinci per scrivere senza usare inchiostro.

“Il pensiero di poter scrivere con qualcosa che non utilizzasse ne inchiostro ne grafite è stato per noi un grande stimolo per poter ricercare un prodotto nuovo, mai creato prima”. Così dopo due anni di ricerche, prove e fallimenti, nel 2013 creano la prima versione di Ethergraf, un nuovo tipo di materiale composto da una particolare lega metallica capace di scrivere per ossidazione su carta comune.

Un utensile senza tempo per dare forma al pensiero. “Uno strumento – ci racconta Davide – che rappresenta ‘la terra di mezzo’ tra una penna e una matita, ma che in realtà non vuole né imitare né sostituire nessuna delle due”.

“Da subito abbiamo voluto dare una profonda italianità al prodotto – dice Davide – data sia dalla storia di Leonardo da cui tutto ha avuto inizio, sia dalla produzione fatta esclusivamente nel Belpaese, senza tralasciare lo storytelling a cui teniamo molto: per vendere un prodotto bisogna prima saperlo raccontare al cliente; crediamo sia più importante la percezione del prodotto che il prodotto stesso”.

Da subito l’Ethergraf incontra il favore del mercato e nasce la Signature, un’azienda che si dedica unicamente alla ricerca e allo sviluppo di questo nuovo metodo di scrittura.

“In quegli anni Pininfarina era alla continua ricerca di innovazione, di nuove idee e nuove sfide –ricorda Davide – Quando gli ho raccontato della nostra ‘terra di mezzo’ ricordo che gli si illuminò il viso, cambiò espressione. Questo nuovo modo di concepire la scrittura venne da subito visto con favore”.

Signature entra quindi in partnership con Pininfarina e quella che doveva essere una piccolissima realtà con una previsione di vendite che non avrebbe superato i 5mila pezzi nei tre anni successivi aveva già triplicato i risultati attesi, raggiungendo i 1.500 prodotti venduti.

Un successo del tutto inaspettato sia in Italia che all’estero.

Questa unione cresce talmente tanto, sia come fiducia che come business, che nel 2018 vede la luce il progetto “Pininfarina Segno” che si occupa di scrittura ma anche di accessori. “Mi piace definirlo un progetto creativo, un hub che unisce eccellenze nei settori più disparati: design, materiali, tecnologia, artigianato e comunicazione”.

Quest’anno ricorre il 500 esimo anniversario dalla morte di Leonardo. “Il 2019 sarà per noi un grande anno – aggiunge Davide. Tanti i nuovi progetti e le nuove sfide che Davide e la sua Signature si troveranno ad affrontare: dalla produzione di prodotti customizzati per l’evento speciale al lancio di una linea ad inchiostro, ma anche l’introduzione di una serie di accessori in pelle oltre che in tessuto termico per i più giovani.

In trepidazione per l’anno che verrà, Davide è altrettanto entusiasta dell’anno appena trascorso che gli ha regalato a novembre 2018 la medaglia d’argento al Premio Cambiamenti, indetto dalla CNA per premiare le startup innovative. “Questo premio ci riempie di soddisfazione ed è una ulteriore conferma della originalità e della validità del nostro progetto, oltre ad essere uno stimolo importante per continuare il nostro percorso di ricerca e innovazione” .