CNA sollecita il Governo a dilazionare la ripresa del pagamento dei tributi nelle aree dell’Italia centrale colpite dal sisma del 2016, ora fissata al 16 dicembre. E’ vero, sono previsti finanziamenti a tasso zero, erogati dalla Cassa depositi e prestiti tramite banche convenzionate, che permettono di cominciare i rimborsi a partire dal 2020, ma il ripristino dei pagamenti rimane un brutto segnale anche per la specificità degli eventi sismici, durati molti mesi, che hanno certamente rallentato i pur significativi interventi promossi dalle istituzioni. Gli effetti diretti e indiretti delle calamità sono, purtroppo, destinati a protrarsi ancora a lungo. In tale contesto, ogni segnale di disponibilità contribuirebbe ad alimentare uno spirito positivo, fondamentale per una solida e duratura ripresa. Tanto più che si percepisce sul territorio una inadeguata preparazione alla gestione dei benefici.

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