Scade il 31 marzo la domanda per chiedere il contributo in favore dei genitori disoccupati o monoreddito aventi a carico figli disabili, istituito dalla Legge di bilancio 2021. Le disposizioni attuative sono state poi dettate dal decreto del 12 ottobre 2021, emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.  In una successiva circolare Inps dello scorso 10 marzo sono state fornite le indicazioni operative sulla disciplina della nuova prestazione assistenziale.

Cosa prevede il contributo

Si tratta di una somma mensile, fino alla misura massima di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 per i genitori disoccupati o monoreddito facenti parte di nuclei familiari monoparentali, con figli a carico con disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. Il contributo non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini delle imposte sui redditi ed è cumulabile con il Reddito di Cittadinanza.

 Destinatari

Il contributo può essere richiesto dal genitore che al momento della domanda risulti in possesso, congiuntamente, dei seguenti requisiti:

  • sia residente in Italia (ciò vale per i cittadini italiani, i cittadini UE, e per i cittadini di Paesi terzi in possesso di permesso di soggiorno, per i quali, ai fini della prestazione in oggetto, non è prevista una durata minima di permanenza);
  • disponga di un ISEE in corso di validità non superiore a 3.000 euro (nel caso di nuclei familiari con figli minori è richiesto il cosiddetto ISEE minorenni);
  • sia disoccupato o monoreddito;
  • sia parte di un nucleo familiare monoparentale (in cui, cioè, vi sia un solo genitore) con figli a carico con disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%
Misura del beneficio e modalità di erogazione

Con decorrenza dal mese di gennaio, e per le intere annualità previste, saranno erogati i seguenti importi in base alla composizione del nucleo familiare:

150 euro mensili, in presenza di un figlio con disabilità;

300 euro mensili, in presenza di due figli con disabilità;

500 euro mensili, nel caso in cui i figli con disabilità siano più di due.

In caso di risorse insufficienti, sarà data priorità ai titolari di ISEE più basso. A parità di valore ISEE, invece, sarà data priorità ai nuclei con figli minori non autosufficienti, e a seguire a quelli con figli con grave disabilità.

 La domanda

La domanda per il contributo in oggetto ha valenza annuale e deve essere presentata dal genitore all’INPS dal 1° febbraio al 31 marzo per ciascuno degli anni 2022 e 2023, esclusivamente in via telematica, o all’Inps o nei Patronati.

Cliccando qui è possibile trovare la sede più vicina e affidarsi a un operatore esperto che seguirà la pratica in tutti i passaggi sino all’esito finale.