È stato presentato l’accordo tra CNA e le università telematiche Pegaso e Mercatorum.

La giornata informativa, che si è tenuta nell’auditorium di CNA Nazionale, è stata aperta dal direttore Armando Prunecchi che ha sottolineato quanto la formazione sia uno degli elementi strategici alla base delle azioni di rappresentanza della CNA: con questo accordo la Confederazione vuole introdurre i mestieri nell’offerta formativa di Pegaso e di Mercatorum.

Giuseppe Vivace, responsabile CNA Area Formazione e Sviluppo Competenze, ha spiegato che non si tratta di una semplice convenzione, ma di un accordo di partenariato, con il quale CNA diventa un Centro qualificato universitario. “Le ragioni di questo accordo sono varie – ha spiegato Vivace – la prima è che si inquadra nel piano strategico della CNA e in quello della Fondazione Ecipa ovvero lavorare e investire nelle competenze. È, inoltre, in linea con Restart: allargare la gamma dei servizi, diversificare. Poi soprattutto rafforza la community CNA, sempre più aperta a nuove opportunità. Questa intesa riguarda gli imprenditori e le imprenditrici, associati CNA, che vogliono iniziare o concludere il ciclo di studi universitari. Con questo partenariato mettiamo in pratica il connubio conoscenza-digitalizzazione, facendo entrare la CNA a pieno titolo nella trasformazione digitale sul tema importantissimo delle conoscenze, attraverso Pegaso e Mercatorum, che essendo università a distanza, funzionano grazie ai processi di digitalizzazione.”

Elio Patriota, direttore generale Pegaso, ha evidenziato come tale accordo si sposi con la mission dell’università telematica, volta a parlare a tutti gli attori economici e sociali presenti nel Paese: “Sono convinto che questi accordi, al di là dell’essere uno strumento di partnership, debbano rappresentare la vitalità di un sistema che chiede alle università telematiche di fornire contenuti, una formazione di rango universitario, conferendo prestigio a entrambe le organizzazioni.”

Danilo Iervolino, presidente di Pegaso e di Mercatorum, ha voluto personalmente suggellare l’accordo, anticipando l’idea di un portale ad hoc per CNA, allo scopo di raccogliere le esigenze di artigiani e titolari di imprese piccole e medie, per poter definire corsi appositi, puntando su due focus: industria 4.0 e start-up con l’obiettivo di creare una nuova classe imprenditoriale o riconvertire quella esistente.

Calogero Di Carlo ricorda come sia nato questo progetto, un anno fa, grazie all’incontro con il segretario generale Sergio Silvestrini e precorso da esperienze locali in Sicilia, Piemonte, Toscana.

Patrizia Tanzilli, direttore generale Mercatorum, ha spiegato nel dettaglio in che cosa consista questo partenariato. Gli associati CNA possono accedere sia ai corsi di laurea Pegaso, sia ai corsi di laurea Mercatorum. Ma la vera novità è il riconoscimento di crediti formativi per i corsi e le attività che CNA ed Ecipa già svolgono, in modo da poter accorciare il percorso di studi dell’imprenditore. Altro punto fondamentale dell’intesa è la coprogettazione di percorsi formativi.

La conclusione della giornata è stata affidata alle parole di Paola Sansoni, vicepresidente CNA Nazionale con delega alle Politiche Formative: “Noi stiamo compiendo un grande salto, stiamo passando a un livello formativo di elevato spessore. È quell’alta formazione che serve ai nostri imprenditori per accrescere la propria competitività. Altro aspetto fondamentale è quello di riuscire ad avvicinare i giovani all’avvio d’impresa. Questo progetto attribuisce un attestato di valore ai mestieri che riescono a stare sul mercato con migliorie e competenze, mantenendo vivo il tessuto artigianale.