Parte Sanedil, il nuovo Fondo sanitario integrativo per i lavoratori dipendenti del settore edile, rivolto a circa 600mila addetti del comparto. A vararlo le organizzazioni imprenditoriali e i sindacati delle costruzioni.

Difatti si sono concluse le intese tra tutte le parti sociali più rappresentative dell’edilizia, firmatarie dei contratti collettivi nazionali: CNA Costruzioni, Ance, Alleanza delle Cooperative, Anaepa Confartigianato, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia, Confapi Aniem, assieme ai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

Obiettivo del nuovo strumento è quello di garantire prestazioni sanitarie e sociosanitarie omogenee al livello nazionale per i lavoratori dell’edilizia e per tutti coloro che intervengono nel suo processo produttivo. Quest’ulteriore tassello arricchisce e potenzia il welfare e l’insieme delle tutele dei lavoratori, già garantiti dal mondo della bilateralità edile.

Il Fondo si affianca ai pilastri già consolidati nel sistema degli enti paritetici del settore: previdenza complementare, regolarità del lavoro, formazione e sicurezza degli addetti.