San Vito Lo Capo, CNA si oppone al nuovo Piano di utilizzo del demanio marittimo

In un momento di forte crisi per il settore balneare, il tema dell’estensione temporale delle concessioni demaniali marittime resta cruciale anche in vista della futura programmazione estiva.

Per questo motivo, CNA Liguria e CNA Balneari hanno organizzato una videoconferenza sul tema, che si è svolta venerdì 12 febbraio, e che ha visto il coinvolgimento degli eurodeputati Brando Benifei, Marco Campomenosi, Carlo Fidanza e il coordinatore nazionale al Demanio per le Regioni, Marco Scajola.

Al centro del dibattito la possibilità che la Commissione europea possa costituire in mora l’Italia in ordine alla regolazione delle concessioni demaniali e la necessità di tutelare, in ambito europeo, una norma nazionale che dà stabilità al comparto.

In difesa del provvedimento – già contenuto nella legge di bilancio 2018 – l’Italia ha effettuato una prima risposta tecnica a seguito del lavoro congiunto dei ministeri interessati alla materia Affari Europei, Mibact, Affari regionali e MIT. CNA Balneari è intervenuta sottolineando la necessità di scongiurare la procedura d’infrazione attraverso una posizione forte e chiara con la tutela dell’estensione temporale introdotta con una specifica misura del decreto Rilancio a sostegno di 30 mila piccole imprese di settore e dell’intera economia costiera rappresentata dal comparto.

Gli eurodeputati intervenuti hanno confermato la priorità di garantire una continuità dei rapporti con le istituzioni Europee procedendo con unità d’intenti per la tutela dell’estensione contestualmente a una riforma complessiva del demanio marittimo. Sulla stessa linea si è espresso anche Marco Scajola confermando la posizione unitaria da parte di tutte le regioni a tutela di una misura in Europa di una norma che garantisce stabilità ad un comparto tra i più provati dall’attuale crisi sanitaria.