Fare impresa a Parma dopo il Covid: la rinascita di un futuro possibile

Si è svolta nei giorni scorsi la settantaquattresima edizione dell’Assemblea annuale di CNA Parma. L’incontro, svolto in video conferenza, ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori di piccole e medie imprese del territorio e si è focalizzato sull’importanza dei valori imprenditoriali per la ripartenza dell’Italia, alla luce delle gravi difficoltà che l’intero sistema economico sta attraversando dall’inizio della pandemia ad oggi.
“Stiamo vivendo quella che viene definita come la più grave crisi del secondo dopoguerra – ha affermato il presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi – una crisi che nasce da un nemico imprevisto che ha colpito il cuore del mondo: la sopravvivenza e la salute dell’uomo. Si è delineato uno scenario di nuova emergenza e di misure restrittive, per il quale, abbiamo chiesto al Governo di concedere alle imprese fortemente colpite dalla crisi ristori proporzionati all’ampiezza del perimetro della stretta, tra cui l’incremento cospicuo dei contributi a fondo perduto e il rifinanziamento immediato della cassa integrazione”.

Giuffredi è poi intervenuto sul settore del trasporto persone, sui lavoratori autonomi, gli artigiani e i professionisti, sul comparto della ristorazione e del turismo, ribadendo l’importanza di confermare indennizzi consistenti alle imprese che stanno vivendo una situazione drammatica.

“Chiediamo al Governo interventi strutturali e mirati che servano ad accendere il motore dello sviluppo. Occorre – conclude Giuffredi – una visione d’insieme che consenta di individuare un percorso di uscita dalla crisi. Possiamo affrontare questo presente drammatico solo progettando insieme un futuro migliore che tragga energia dalle nostre radici, dalla nostra cultura di impresa, dalla nostra storia migliore, dalla nostra intelligenza”.