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Emiliano Tomassini, neo presidente di CNA Fermo, e il direttore generale CNA Fermo, Alessandro Migliore, sono stati ricevuti dalla prefetta di Fermo, Vincenza Filippi.

L’incontro istituzionale è stato occasione per presentare il piano strategico della nuova presidenza della CNA di Fermo, nonché i suoi componenti che svolgono il ruolo fondamentale di rappresentanza dei mestieri più strutturati nella nostra provincia.

La difficile situazione delle imprese e in particolare di quelle del settore calzaturiero, dovuta alla contrazione economica generale e al calo dei consumi, è stata l’argomento principale del colloquio.

Proprio per questo motivo il prossimo appuntamento del Micam sarà particolarmente significativo,  così come la concreta attuazione del Pnrr, che assume carattere determinante.

Si assiste a qualche segnale di ripartenza, da una parte la riconversione del personale che passa da un settore in crisi a una altro in crescita, dall’altra si assiste al paradosso della mancanza di competenze.

Dall’incontro si è evinta la comune visione da parte dei rappresentanti della CNA e della prefetta dell’importanza della formazione, con i percorsi formativi adeguati ai bisogni delle imprese del territorio con l’obiettivo di programmarne lo sviluppo.

Questi sono argomenti trattati anche dalle parti sociali del territorio al tavolo della Competitività e dello Sviluppo coordinato e presieduto dalla presidente della Provincia, Moira Canigola. Il direttore Migliore ha ricordato l’importanza del documento condiviso da tutto il Tavolo, che pone una base di partenza importantissima per finalizzare dei progetti sui temi più importanti per lo sviluppo del fermano, per cui servono importanti risorse che si possono ottenere solamente con il lavoro di squadra e la condivisione.

In ultimo, si è parlato del Green Pass. Il presidente Tomassini ha evidenziato la posizione favorevole della CNA all’estensione nei luoghi di lavoro con normative chiare e senza oneri impropri a carico delle imprese. Una cattiva gestione dell’estensione potrebbe aumentare il problema della mancanza repentina di lavoratori nelle imprese. È stata condivisa la necessità di compiere ogni sforzo per scongiurare nuove misure restrittive con il rischio di effetti devastanti sull’economia.

Al termine dell’incontro la prefetta si è resa disponibile a collaborare con la CNA di Fermo per iniziative per l’arricchimento sociale, base necessaria per la cultura del lavoro, fattore fondamentale per imprese e lavoratori.

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