Nove Confidi con 55.217 imprese associate di cui 36.648 artigiane, pari al 75 per cento delle imprese iscritte all’Albo, con oltre  375 milioni di euro di finanziamenti garantiti ogni anno. Quello delle Marche è un primato nazionale ed è grazie ai Confidi se le imprese artigiane e le piccole e medie imprese sono riuscite a resistere per sette lunghi anni ad una crisi che sembrava non avere fine.  Ora che cominciano a vedersi i primi piccoli segnali di ripresa, i Confidi sono ugualmente importanti per  garantire i finanziamenti per la ripresa degli investimenti. In questo contesto un ruolo centrale lo esercita Fidimpresa Marche, il Confidi della Cna, primo nelle Marche ad aver ottenuto dalla Banca D’Italia l’iscrizione  nell’albo degli intermediari finanziari vigilati, a partire dall’1 aprile 2016, in base all’articolo 106 del nuovo Testo unico bancario. In questo modo la Banca d’Italia ha autorizzato Fidimpresa Marche all’esercizio di concessione di finanziamenti nei confronti del pubblico.

“ L’iscrizione è una conferma” affermano il presidente Fidimpresa Sabina Cardinali e il direttore Giancarlo Gagliardini “ dell’intenso e proficuo lavoro svolto dall’intera struttura negli ultimi anni che ci ha consentito di aiutare centinaia di imprese a investire nella propria attività, garantendo e agevolando l’accesso al credito bancario. Siamo orgogliosi del riconoscimento della Banca d’Italia e lavoreremo sempre nell’ottica di una ulteriore crescita delle imprese marchigiane.  E’ un risultato che ci consente di dare nuovo slancio all’attività di garanzia favorendo la crescita di tante medie, piccole e piccolissime imprese che costituiscono il nostro primario tessuto economico. Sempre attenti alle mutazioni dei territori e delle loro esigenze cercheremo di potenziare le nostre offerte di strumenti finanziari e di prodotti per gli investimenti delle Pmi”.

Con 24.316 soci, Fidimpresa Marche è il Confidi più grande della regione.  Nel 2015 ha garantito a 3.500 artigiani e piccoli imprenditori finanziamenti per 162 milioni di euro  di cui 104 a medio e lungo termine e 58 a breve termine. Una presenza importante, quella di Fidimpresa Marche, anche nel contrasto all’usura. Lo scorso anno sono state 22 le imprese marchigiane ad aver evitato di finire nelle mani degli strozzini grazie ai 455 mila euro concessi dal Confidi della Cna tramite il fondo antiusura, dopo che le strade dei finanziamenti bancari erano state negate.