Con il disegno di legge Concorrenza si ritorna a colpire il settore delle carrozzerie indipendenti a tutto vantaggio del mondo delle assicurazioni.

 

Dietro un’ostentata tutela dei cittadini e una presunta riduzione delle tariffe assicurative, di fattosi regala il mercato dell’autoriparazione alla rete delle assicurazioni.

Si voglio introdurre disposizioni vessatorie che, violano la libertà di scelta dell’automobilista di rivolgersi alla sua officina di fiducia, e mettono a rischio la qualità delle riparazioni e la sicurezza dell’automobilista.

Si permette alle assicurazioni di chiedere agli automobilisti, a fronte di un indefinita riduzione del premio assicurativo, di:

  • Rinunciare al diritto di cessione del credito
  • Accettare l’obbligo di riparazione esclusivamente presso le officine Convenzionate
  • Accettare il risarcimento per equivalente pari all’ammontare previsto dalle Convenzioni

 

Tutto questo si traduce in un condizionamento del mercato, che di fatto viene dirottato verso le officine convenzionate, a spese di circa 20.000 carrozzerie indipendenti che rischiano la chiusura.

 

LE IMPRESE DICONO BASTA E CHIEDONO AL PARLAMENTO L’ELIMINAZIONE DI QUESTE

DISPOSIZIONI VESSATORIE CHE METTONO A RISCHIO LA LORO SOPRAVVIVENZA!

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La CNA ha fatto una proposta di legge in materia di RC auto e riforma del Codice delle assicurazioni private, presentata pubblicamente il 1° ottobre scorso a Roma, diventato un disegno di legge depositato alla Camera dei Deputati il cui primo firmatario è l’on. Sara Moretto (PD). I punti qualificanti del disegno di legge Moretto  sono fortemente incentrati sulla tutela e la difesa dei diritti degli automobilisti e – al contempo – sulla tutela delle imprese di carrozzeria che altre e diverse proposte di legge  intendono penalizzare fortemente. La proposta mira all’indipendenza del mercato della riparazione, dei veicoli incidentati ed intende modificarne l’attuale assetto «asimmetrico» tutto a favore delle compagnie di assicurazioni.

Scheda sui principali articoli che contiene il disegno di legge Moretto

  • Libertà di scelta della carrozzeria cui affidare la riparazione da parte dell’assicurato
  • Riparazione eseguita nel rispetto della conformità con gli standard dei costruttori e revisione delle auto riparate dopo un incidente che ha compromesso la sicurezza del veicolo
  • Obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi. Tale fattura deve essere analitica, specificando i tempi e le modalità di riparazione nonché i ricambi utilizzati, ciò anche ai fini della tracciabilità dell’intervento  per il contrasto alle frodi assicurative.
  • Utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti. Con la cessione del credito si permette inoltre all’automobilista di ricevere la riparazione in forma specifica recandosi presso la carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di danaro.
  • Difesa della concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: nessun vantaggio dato alle imprese convenzionate con le assicurazioni  e nessun svantaggio  per i carrozzieri  indipendenti
  • Risarcimento integrale dei danni subiti,  ivi compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione.
  • Abrogazione della disciplina del Risarcimento diretto e del suo Regolamento, anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi.
  • Garanzia della terzietà e indipendenza  del perito assicurativo

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