I fratelli del cioccolato. Quarant’anni di dolcezza e Cri-Cri
Quando da bambini, di nascosto, rubavano i cioccolatini che la mamma usava per decorare l’albero di Natale, lasciando solo l’involucro, non avrebbero mai immaginato di diventarne un giorno i principali produttori. Più di quarant’anni dopo Alessandro, Valerio e Dario continuano a realizzare, nel pieno rispetto della tradizione torinese, la pralina con una nocciola al centro ricoperta di cioccolato fondente e sferette di zucchero bianco, meglio nota come Cri-Cri.
La storia del Cri-Cri risale addirittura a fine Ottocento. Dagli anni ’50 la Piemont, – ora di proprietà dei fratelli Fioraso –, si rimise a produrli, diventando presto leader sul mercato. E fu un amico di famiglia, Damiano Perfetto, un siciliano trapiantato a Torino, il motivo per cui oggi l’azienda è di Alessandro, Valerio e Dario.
Perfetto iniziò a lavorare alla Piemont come operaio e si appassionò tanto che, quando il titolare decise di lasciare, individuò in lui la persona giusta a cui cedere l’azienda. Ma a causa di un lutto improvviso, Perfetto sulla metà degli anni Settanta mise in vendita l’azienda. Fu così che un giorno, mentre era a pranzo a casa Fioraso, propose ai genitori dei tre fratelli di rilevare la Piemont, praticamente a costo zero. “Me la pagherete lavorando, disse – ricorda Alessandro – e così papà ipotecò la casa e iniziammo l’avventura”.
Alessandro ricorda ancora “che nei momenti di punta, la notte, mio padre Giovanni seguiva la nuova incartatrice automatica dei Cri-Cri che avevamo comperato a rate, perché prima venivano incartati a mano. Dovevamo portare tutti i giorni il prodotto a domicilio ad alcune famiglie, facendo anche diversi piani a piedi con le scatole pesanti. E così in casa nostra si dormiva spesso con il rumore di sottofondo della macchina”.
Oggi la Piemont ha nove addetti, compresi i tre soci e un fatturato che si aggira sui due milioni di euro. Oltre al Cri-Cri produce una trentina di altri prodotti. Esporta in Svizzera, Germania, Inghilterra, Francia e Repubblica Ceca, ma ha lavorato anche con l’Azerbaigian, gli Emirati Arabi e gli Stati Uniti.
I fratelli Fioraso sono Artigiani Eccellenti dal 2009 e Maestri del Gusto dal 2013. “Lavoriamo seguendo metodi e ricette tradizionali – sottolinea Alessandro – ma ogni volta che riusciamo a trovare un elemento migliorativo lo attuiamo, perché la ricerca non finisce mai”.
E se Alessandro si presta ad andare in pensione, per dedicarsi alle sue due altre grandi passioni – lo yoga e la pittura – si sta già affacciando sulla scena la nuova generazione dei Fioraso: Giorgia e Diego, rispettivamente figli di Alessandro e Valerio.
“La nostra è prima di tutto una storia di rispetto e assoluta fiducia l’uno nell’altro – ricorda Alessandro –. Avevamo un progetto, a volte è stata dura, ma a darci la forza è stato soprattutto un grande amore per il nostro lavoro”.