Una serata particolarmente significativa, con oltre 300 presenze e densa di appuntamenti, quella di giovedì 22 novembre al Teatro Verdi di Cesena, in occasione dell’Assemblea annuale di CNA area Cesena Val Savio, che ha consentito all’associazione di aprirsi alla società civile per discutere una problematica a forte impatto, sia per le imprese che per i cittadini.

I lavori, sotto la lucida regia del presidente di CNA Cesena Val Savio, Sandro Siboni, si sono aperti con l’intervento di Piergiorgio Matassoni, responsabile dell’area territoriale. Obiettivo di CNA Cesena Val Savio era quello di assumere, mediante un sondaggio tra gli associati, il parere degli imprenditori su una tematica di interesse strategico per le comunità e di coglierne l’orientamento, per proseguire il confronto, da tempo avviato, con l’Unione e con singole amministrazioni.

Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, ha espresso apprezzamento per l’approccio costruttivo e propositivo al tema delle fusioni, condizione necessaria per ridiscutere gli assetti locali che, così come sono oggi, non funzionano più.

Federico Giovannetti, membro della presidenza di CNA Cesena Val Savio, ha presentato i risultati principali del sondaggio. Il 73,6% del campione ritiene che i processi di fusione potrebbero apportare vantaggi per il territorio; il 20,8% afferma di essere sufficientemente informato in materia, a fronte di un 79,2% che avrebbe la necessità di conoscere più problematiche legate alle fusioni. Nel merito della “tipologia” di fusione, il 70,7% si dichiara favorevole ad una unione a 4 comuni (con esclusione del comune di Cesena); il 43,9% riconosce nella riduzione dei costi e delle tasse, il vantaggio maggiore, mentre il 39,4% vede come maggiore rischio di una fusione, quello di una penalizzazione delle periferie.

Molto interessante il successivo faccia a faccia fra il direttore generale di CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano e Lorenzo Ciapetti, direttore del centro di Ricerca Antares ed esperto di programmazione territoriale. La discussione si è incentrata sulle priorità e i benefici per il territorio: per imprenditori e cittadini, infatti, l’importante non è tanto il livello istituzionale che lo governa, quanto piuttosto i risultati concreti che vengono conseguiti, misurati secondo le loro aspettative. In questo senso, va approfondita la soluzione migliore per raggiungere tale fine: le fusioni tra comuni sono certamente un’opzione interessante, così come le unioni e le aree vaste. La riflessione, però, va fatta a partire da una definizione puntuale dei servizi e dei compiti spettanti. Sono quelli, infatti, che vanno a incidere direttamente nella vita di imprese e cittadini.

Riflessioni che sono state riprese dal presidente provinciale di CNA Forlì-Cesena, Lorenzo Zanotti, che ha sottolineato come CNA sia aperta al confronto con chiunque sia interessato allo sviluppo territoriale: la priorità per l’associazione, infatti, è quella di giungere a un livello istituzionale di governance che funzioni e che produca condizioni favorevoli per lo sviluppo locale e per uno stabile benessere diffuso.

Dopo la cena di gala, offerta da CNA con la collaborazione dei ristoratori cesenati associati, si è svolta la premiazione dell’iniziativa “CNA col Cuore”, istituita dalla presidenza dell’area per omaggiare un cittadino e/o imprenditore, che si sia distinto a livello nazionale o internazionale, in campo scientifico, culturale o imprenditoriale. In questa prima edizione il riconoscimento, ritirato dalla nipote Susanna Lombardi e consegnato da Paola Sansoni, vice-presidente nazionale di CNA, è andato alla memoria di Alberto Sughi, straordinario maestro di pittura, in occasione del 90° della nascita.

Il premio è consistito in un’opera in ferro battuto dell’artista savignanese Davide Caprili, denominata “Il Cuore dei Bambini”, che indica le emozioni ed i valori umani fondamentali.

La serata si è conclusa con lo spettacolo di Paolo CevoliFlesdens, una breve storia del cinema dai cavernicoli a fastendfuruis” con il quale il comico, accompagnato sul palco dalla cantante Daniela Galli e dal pianista Pietro Beltrami, ha deliziato la platea raccontando una sua visione del mondo.

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