Gli artigiani donano migliaia di tute protettive

Grazie di tutto. Siamo con voi. È il messaggio di una delegazione di artigiani associati a CNA che ha consegnato migliaia di dispositivi di protezione personale agli ospedali di Massa Carrara.

“L’appello lanciato da CNA ai propri artigiani, appena 24 ore fa, ha già prodotto un primo straordinario risultato – si legge in una nota – con la consegna di 3mila tute monouso, 400 filtri per mascherine FFP2 e FFP3 e 1.200 gambali destinati al nuovo ospedale Apuane, all’ospedale di Pontremoli e al presidio di Fivizzano. Una piccola scorta, circa 300 tute e 300 gambali, saranno consegnati nei giorni successivi al presidio ospedaliero che ne avrà bisogno. Fondamentale la collaborazione della ditta Calevo Nestore e Figli di Romito Magra”.

“Abbiamo deciso di spostare delle voci di bilancio programmate per acquistare una parte di queste attrezzature che abbiamo già donato a due strutture – spiega il presidente CNA Massa Carrara, Paolo Bedini Tutte le volte che c’è bisogno, gli artigiani hanno sempre risposto ‘presente’. Alcune aziende si sono private delle attrezzature personali per metterle a disposizione della nostra sanità. È un momento delicato per tutti. Invito tutti i nostri artigiani, gli imprenditori che hanno dispositivi di protezione e che non sono impiegati a causa delle chiusure delle attività lavorative e dei cantieri di metterle a disposizione”.

“Ci stiamo attivando per reperire altro materiale – spiega il presidente CNA Lunigiana e coordinatore dell’iniziativa, Roberto Galassi – La nostra associazione è a disposizione della collettività col senso civico che ci ha sempre contraddistinto”.

La priorità è, naturalmente, per i nostri medici, infermieri ed operatori che voglio ringraziare – sottolinea Galassi – Così come voglio ringraziare tutte quelle imprese artigiane che hanno continuato a lavorare per dare supporto a tutti quei servizi essenziali: ci sono imprese che hanno consentito di aprire reparti ospedalieri, garantito manutenzione agli impianti, riparato autoambulanze ed apparati medicali. Va ringraziato il mondo artigiano, i datori di lavoro che, con molta responsabilità, hanno istruito e sostenuto i propri lavoratori e colleghi nelle prassi da seguire. Vanno ringraziati i lavoratori che hanno seguito le istruzioni e lavorato nonostante tutte le paure per se stessi e per le proprie famiglie. Ricordiamoci anche delle forze dell’ordine e della protezione civile che sono in campo per garantire la nostra sicurezza ed il rispetto del decreto”.