“L’Intelligenza artificiale è una sfida che, a quanto ci risulta oggi, potrebbe avere un effetto non secondario a quello che ebbe la diffusione del computer. Pur mantenendoci cauti, dobbiamo adottare un approccio positivo in relazione all’applicazione delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. Trattarla come un’opportunità da cogliere. E quindi come CNA noi ci mettiamo a disposizione delle imprese associate per fare in modo che l’impatto possa essere agevole ed efficace in termini di sviluppo e di produttività”. Ad affermarlo il nostro segretario generale, Otello Gregorini, concludendo a Fermo l’iniziativa “Una visione futura – progetti, impegno, responsabilità” tenuta in occasione dell’assemblea elettiva della locale CNA con la partecipazione di accademici, esperti, giornalisti.
“Compito della CNA è quello di contribuire a dare valore ai territori, se possibile con un ruolo propulsivo. Per dare valore ai territori è importante – ha sottolineato Gregorini – lavorare in sinergia con gli altri attori economici, istituzionali, della conoscenza. Solo una cooperazione densa e ristretta può produrre risultati soddisfacenti tanto più su temi epocali quali la trasformazione digitale e l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale. In sostanza, è esemplare l’iniziativa di oggi in cui la CNA ha messo insieme i principali stakeholder territoriali proprio in una ottica di sviluppo e sostegno alle imprese”.
“In questo clima collaborativo – si è avviato alla conclusione il nostro segretario generale – alla politica voglio lanciare un messaggio: che ascolti con efficacia, con maggiore efficacia, le voci delle imprese, in particolare i rappresentanti delle piccole imprese, autentica spina dorsale del sistema Paese, dalla presenza diffusa in tutti i territori. Ascolti però la voce di chi davvero rappresenta le imprese, mentre vedo proliferare sigle senza storia e dalla dubbia consistenza. Se non si vuole sprecare tempo e occasioni di confronto – ha concluso Gregorini – bisogna porre attenzione e ascoltare chi realmente rappresenta l’impresa diffusa sul territorio e non soggetti improvvisati”.