“Sogno di diventare il nuovo Valentino”
Gli sarebbe piaciuto disegnare l’abito da sposa della principessa Diana, e oggi sogna di poterlo fare ancora per Manuela Arcuri. Perché “l’abito bianco è unico, il più importante nella vita di una donna e racchiude in sé tutto ciò che uno stilista deve saper fare”. Ha le idee chiare Guido Di Sante, 22 anni tra pochi mesi e già vincitore del concorso nazionale, organizzato da CNA Federmoda, Riccione Moda Italia.
Sarà che Guido sogna di fare lo stilista da quando era bambino, nato e cresciuto a Sulmona. “Mi è sempre piaciuto disegnare, soprattutto gli abiti da sposa – racconta – organizzavo anche delle piccole sfilate con i miei amici. Il primo vestito l’ho disegnato per mia madre in occasione della mia Cresima e due anni fa, sempre per lei, a Natale, ho tagliato e cucito il mio primo modello”.
Di Sante frequenta l’Istituto d’Arte Industriale, indirizzo Moda e Costume, e poi la Fashion Accademy pianeta Moda di Pescara. E’ lì che i docenti gli parlano del concorso Riccione Moda Italia e così decide di partecipare, per la categoria intimo.
“Amo l’alta moda e gli abiti da sposa e ho deciso di provare a realizzare dei capi di intimo, che solitamente restano nascosti, come fossero un vestito bello ed elegante. Credo sia questo il motivo per cui ho vinto sia il premio della mia sezione (che dà diritto a una borsa di studio), che quello finale del concorso, con la medaglia del Presidente della Repubblica. Ero emozionatissimo, ricordo solo tantissimi abbracci”.
“Ma credo che sia stata apprezzata anche l’idea di accostare l’alta sartorialità con le nuove tecnologie – continua Guido -. Ho realizzato una vestaglia, per esempio, nella quale una fascia di raso è applicata sull’organza utilizzando la tecnica della termosaldatura. L’ho realizzata in collaborazione con un’impresa di Chieti, la Bond Factory. Vorrei continuare a sperimentare e approfondire questo campo”.
“Come mi immagino tra dieci anni? Vorrei avere un mio marchio, disegnare abiti da sposa e di alta moda. Uno degli stilisti che più apprezzo è Valentino, il primo Valentino, lo stilista dell’haute couture per eccellenza. Amo l’eleganza, gli abiti devono essere sensuali, mai volgari”.
“Ma prima devo fare tante cose, a partire dallo stage che ho vinto con il Premio presso l’impresa di intimo ‘Paladini lingerie’. Devo studiare, prepararmi. E poi, sempre grazie a Riccione Moda Italia, ho l’opportunità di frequentare un corso di formazione a Milano presso Lectra per l’utilizzo di un software di moda. E ancora, vorrei fare un corso per imparare bene le lingue, almeno l’inglese e il francese. Forse trascorrere un periodo all’estero…”.
Il sogno di Guido è appena iniziato.