I nonni non si festeggiano un solo giorno all'anno

Oggi è la Festa dei nonni. Un riconoscimento sacrosanto deciso qualche anno fa dal Parlamento praticamente all’unanimità. E nessuno ne può disconoscere il valore. Ma nemmeno si può pensare che i nonni si meritano di essere “celebrati” solo una volta all’anno. La festa a loro dedicata, anzi, rischia di diventare un appuntamento meramente consumistico. A ricordarlo oggi, nel giorno della Festa dei nonni, appunto,  è CNA Pensionati che invita a riflettere più profondamente, invece,  sul ruolo di una figura basilare nella quotidianità familiare e sociale.

“Proprio in occasione di questa Festa ci sembra utile chiedere il superamento di stereotipi come il vecchietto che regala caramelle ai nipoti o l’attempata massaia in grembiule che sforna dolci fatti in casa. Il ruolo degli over 65, oggi sempre più attivi e tecnologici, deve essere riconosciuto come centrale per il futuro dell’economia italiana”, spiega Giovanni Giungi, presidente di CNA Pensionati.

Secondo CNA Pensionati, le smart city, le case e la mobilità intelligente devono essere progettate a misura di over 65 ed è necessario immaginare la cosiddetta silver economy come un filone di sviluppo economico. Non basta. Vanno non solo enunciate ma anche praticate politiche di invecchiamento attivo che coinvolgano i pensionati in un ruolo dinamico, e non marginale, per lo sviluppo del Paese. Proprio per questo CNA Pensionati ha firmato il protocollo di intesa ‘Nonni per le città’ con l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e sta organizzando numerose iniziative sul territorio.

“Occorre anche riconoscere il fondamentale apporto dei nonni alla crescita dei nipoti perché è sugli anziani che si fonda il welfare familiare italiano. I nonni – conclude Giungi – sono una colonna portante della nostra società: il loro ruolo, anche culturale ed educativo nei confronti delle nuove generazioni, dev’essere concretamente valorizzato”.