La presidenza di UNATRAS del 23 gennaio ha avuto all’ordine del giorno l’esame della legge di bilancio 2019 e la prosecuzione del confronto con il governo. La valutazione del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2019, per quanto riguarda la parte di interesse dell’autotrasporto, ha evidenziato luci ed ombre.

Tra le ombre, vi è  la  mancata attuazione di alcuni importanti impegni presi dal vice ministro Rixi nei mesi precedenti, non ultimo quello della costituzione e dell’avvio dei lavori dei tavoli tecnici finalizzati a promuovere la riforma del settore.

I membri  dell’organo di coordinamento unitario, si sono  quindi soffermati  su un emendamento presentato nel corso dei lavori di conversione in legge del decreto “semplificazioni”.

In particolare l’emendamento (AS 989- emendamento 3.5), propone di modificare l’articolo 10, comma 1, lettera “f”, del D.L.gs  n°284/2005, rendendolo molto meno stringente e facilitando così l’accesso a nuovi ed ulteriori rappresentanti delle associazioni di categoria dell’autotrasporto all’interno del comitato centrale per l’albo degli autotrasportatori .

Questo organo di governo dell’autotrasporto ha già una composizione abbastanza articolata e nonostante ciò, con molta difficoltà, riesce ancora ad essere  una naturale stanza di compensazione al cui interno si confrontano e trovano soluzione interessi settoriali ed esigenze generali pubbliche.

Aprire ulteriormente determinerebbe un vero e proprio labirinto di sigle e siglette che finirebbero per farlo collassare completamente.

Per tali motivi, UNATRAS ha chiesto al ministro Toninelli ed al vice ministro Rixi un incontro urgente con il quale riprendere il confronto avviato con il governo sui temi di stringente interesse per la categoria.

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