Il felice connubio mare-città d’arte premia il turismo a Trieste

“Città che vai, turismo che trovi” è l’iniziativa promossa da CNA Trieste per una analisi delle dinamiche del turismo. Il primo evento dell’iniziativa è stato il convegno dal titolo “Il turismo a Trieste, diamo i numeri” che si è svolto nei giorni scorsi presso l’Antico Caffè San Marco.

Un appuntamento prezioso, un’occasione di confronto per affrontare le principali dinamiche che rappresentano gli elementi della crescita del turismo a Trieste e in Italia. Nel corso del convegno, a cui sono intervenuti il Direttore regionale dell’ISTAT Friuli Venezia Giulia Roberto Costa, Margherita Santorio Mengotti Amministratore Delegato dell’Istituto Ixè e Cristiano Tomei Coordinatore nazionale CNA Turismo e Commercio, sono state analizzate le dinamiche dell’offerta e delle potenzialità di sviluppo del turismo nel nostro Paese e nel Friuli Venezia Giulia con un focus particolare sulla città di Trieste.

“La città di Trieste, il Carso e Lignano Sabbiadoro rappresentano i tre attrattori turistici che determinano la crescita delle presenze e degli arrivi in Friuli Venezia Giulia e nella città giuliana. Le tre macroaree turistiche – ha dichiarato Tomei – del Carso, del mare e della città d’arte realizzano insieme 1/3 delle presenze di tutta la regione con un’incidenza addirittura del 60,5% da parte del connubio mare e città d’arte”.

Analisi necessaria per individuare gli strumenti più idonei alle imprese e alle istituzioni per orientare le scelte, gli investimenti e la comunicazione con l’obiettivo di consolidare e potenziare nel tempo i risultati positivi fin qui raggiunti. Infatti, la spesa turistica è in aumento nella città di Trieste che con 1 milione e 100 mila presenze produce un movimento economico di 106 milioni di euro. Analogo trend a livello regionale con 8 milioni e 700 mila presenza e un spesa di 840 milioni di euro.