Emergenza energetica, formazione, cooperazione nell’area euro mediterranea. Sono i riferimenti della dichiarazione di Taormina, l’iniziativa condivisa da CNA, Pimec (Catalogna), U2P (Francia), Gsevee (Grecia) e la Chamber delle piccole imprese di Malta, alla presenza del vertice di SMEunited, per rafforzare la collaborazione in chiave di proposte e progetti di interesse strategico per le piccole imprese.

Dal centro del Mediterraneo prende forma la volontà di migliorare e potenziare il sistema di relazioni tra la rappresentanza del mondo dell’artigianato e della piccola impresa e le istituzioni nazionali ed europee.

“La CNA crede molto nel rafforzare i rapporti con le altre organizzazioni europee – ha detto il Presidente Nazionale Dario Costantini – dobbiamo accelerare il lavoro comune su temi che interessano in modo trasversale l’Europa. La questione energetica, la crisi demografica – ha aggiunto – riguardano tutti i paesi europei e richiedono soluzioni che vanno oltre la dimensione nazionale”.

“La dichiarazione di Taormina – ha sottolineato Sergio Silvestrini, Segretario Generale CNA – è un segnale forte di vitalità del sistema della rappresentanza. E’ un punto di partenza, il primo gradino per creare una comunità per le piccole imprese, partendo dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tornato ad essere un punto strategico nello scacchiere geopolitico”.

L’iniziativa ha avuto il pieno sostegno di SMEunited. La Segretaria Generale, Veronique Willems, ha indicato la necessità di “una azione forte verso la Commissione UE che non sempre riesce a cogliere i problemi delle piccole imprese”.

Cna, con il Patto di Taormina cooperazione europea tra Pmi