Martedì prossimo, 17 luglio, la CNA presenterà a Roma il Rapporto 2018 dell’Osservatorio permanente sulla tassazione delle piccole e medie imprese. Il Rapporto esamina la dinamica e le differenze del Total tax rate sulle imprese artigiane, micro, piccole e medie in 137 comuni italiani, inclusi tutti i capoluoghi di regione e di provincia. La tassazione complessiva su queste imprese è ulteriormente aumentata, sia pure di poco, rispetto al 2017 e si conferma fra le più alte d’Europa. Incredibile, però, risulta anche la differenza tra città e città a parità d’impresa. La differenza fra la città più virtuosa dal punto di vista fiscale, prima in classifica con un Total tax rate del 53,8%, e l’ultima della lista, con il 73,4%, è quasi di venti punti. Numeri da vertigine.

Un abisso che si conferma anche nella classifica del Tax free day, vale a dire il giorno dell’anno nel quale l’imprenditore smette di lavorare per l’ingombrante socio fiscale e comincia a lavorare per sé e per la sua famiglia. Nel Rapporto la prima città si libera il 14 luglio, l’ultima il 24 settembre. Un divario di quasi due mesi e mezzo.

Discuteranno di tutto questo martedì 17 luglio a Roma a partire dalle ore 11 nell’Auditorium della CNA (piazza Mariano Armellini, 9A) – dopo l’apertura dei lavori di Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA – Claudio Carpentieri, Responsabile del dipartimento politiche fiscali e societarie della CNA, Anna Maria Bernini, Capogruppo di Forza Italia al Senato, Mauro Maria Marino, Vicepresidente della  commissione Bilancio del Senato, Carla Ruocco, Presidente della commissione Finanze della Camera. Le conclusioni saranno affidate a Massimo Garavaglia, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, e a Daniele Vaccarino, Presidente Nazionale della CNA.