Sostenere con incentivi e bandi i processi di innovazione dell’impresa diffusa. Andare oltre le start up innovative e la grande impresa manifatturiera di successo. Accompagnare con azioni mirate i processi di trasformazione del turismo, dei servizi, delle costruzioni e dell’agricoltura.

Assicurare un sostegno forte ai Confidi che hanno finora consentito alle pmi l’accesso al credito, caricandosi delle criticità presenti nel sistema finanziario e nell’economia reale.

Puntare sulla difesa della legalità evitando però che questa si traduca meramente in ulteriori appesantimenti burocratici.

In materia ambientale evitare gli approcci basati solo sull’innalzamento di vincoli e limiti che finiscono per gravare in maniera insostenibile proprio sulle imprese che rispettano le normative anziché su chi è meno rispettoso delle regole.

Coinvolgere maggiormente le rappresentanze economiche nei processi di riforma del sistema di governo regionale e locale, evitando il rischio che anziché semplificazione si produca un aumento della complessità e dei livelli istituzionali e amministrativi.

Puntare su strumenti di pianificazione che sviluppino la riqualificazione del territorio e il concetto di rigenerazione urbana.

Sono le “idee forti” che le associazioni di categoria riunite nel Tavolo Regionale dell’Imprenditoria hanno presentato al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. L’occasione è stato il passaggio di consegne da Confcooperative a Cna Emilia Romagna e al suo Presidente Paolo Govoni come Coordinatore del Tavolo.

Il Presidente Bonaccini ha sottolineato l’importanza del Tavolo Regionale dell’Imprenditoria, “mi interessa molto che funzioni ed è stato molto significativo che le associazioni che ne fanno parte abbiano siglato tutte il Patto per il Lavoro della Regione. Sulle sollecitazioni portate dal Tavolo alla Regione, siamo impegnati per dare risposte concrete, e molte le stiamo già dando, affinché le imprese dell’Emilia Romagna possano agganciare quella ripresa economica che si comincia ad intravvedere anche nella nostra regione”.

Il Tavolo regionale dell’Imprenditoria, nato nel gennaio del 1995, è un’organizzazione che raggruppa attualmente 13 Associazioni appartenenti a diversi settori produttivi e dei servizi: agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria, terziario. Insieme associano circa 300.000 imprese (oltre l’80% delle imprese dell’Emilia Romagna) in cui sono occupati più di 800.000 addetti, corrispondenti alla stragrande maggioranza del totale regionale. A ciascuna associazione spetta il ruolo di Coordinatore, Confcooperative lo ha mantenuto dal 20 marzo 2013 al 25 novembre 2015. L’obiettivo del Tavolo è quello di semplificare la rappresentanza economica, limitandone la frammentazione, facendo così evolvere il sistema politico-amministrativo della nostra regione.

Dal maggio 2013 il Tavolo regionale dell’Imprenditoria si è riunito oltre 40 volte tra incontri tecnici e riunioni dei rappresentanti, si è confrontato più volte con il Presidente della Regione in carica ed ha affrontato temi molto rilevanti come la ricostruzione dopo il sisma in Emilia, gli ammortizzatori in deroga, la programmazione dei fondi europei, la semplificazione amministrativa, il riordino istituzionale, Expo 2015. Le Associazioni appartenenti al tavolo hanno prima promosso e condiviso, poi sottoscritto il  “Patto per il lavoro”.