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Nelle mani di Luca Gnizio lo scarto prende vita, fino a diventare materiale da brevettare. La sua creatività sbarcherà all’Expo di Dubai, dove Luca, quarant’anni, un diploma artistico e una laurea in disegno industriale, è stato selezionato dal Commissariato Generale del Governo italiano tra le dieci eccellenze italiane accompagnate da CNA. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto di ICE Agenzia e alla progettualità nata nell’ambito del Gruppo di Lavoro MPMI di ICE. Luca Gnizio, nato a Lodi e iscritto alla CNA di Crema, è il protagonista di CNA Storie di novembre.

Da oltre 10 anni trasforma lo scarto in opportunità ecologica e sociale, secondo il principio delle tre “R”: Reduce, Reuse, Recycle: riduci, riusa, ricicla.

Luca Gnizio testimonial a Dubai

Il suo lavoro sarà presentato il 16 marzo 2022 nel Padiglione Italia nella città il cui nome, Dubai, in arabo significa “collegamento”. Da qui, il tema scelto per l’Expo: “Connecting Minds, Creating the Future”: Connettere le menti, creare il futuro. “Quale miglior collegamento di uno scarto? -dice Luca- Lo scarto lega residualità a funzionalità, ecologia a arte, cambiamenti climatici a italian style.

Luca crea e non si accontenta di restituire vita agli scarti. “Con BMW e SGL Carbon Group ho brevettato due materiali ecologici: FORSOUL, un vero tessuto, ottenuto dalla fibra di carbonio – spiega-. È incastonato nel cristallo e ora in esposizione permanente al Museo del Vetro di Murano. Sempre dal riciclo di carbonio è nato poi FORBLACKLIGHT: è il primo tessuto idrorepellente che diventa trasparente. Grazie a questo brevetto ho conseguito il prestigioso premio per le “eccellenze della Lombardia 2019”. E così Luca, nel 2019, entra nella prestigiosa selezione di Adi Design Index.

Eco-social artist

Si definisce un eco-social artist, espressione di un innovativo filone: l’arte degli scarti di produzione delle aziende e del loro affascinante viaggio dal residuo all’alto design. Materia di studio e ricerca continua di innovazione.

Nel lungo percorso di questo eco-social artist, l’incontro con tanti giganti del mondo dell’industria e della cultura. Come il progetto con Levi’s, che ha coinvolto 300 negozi e associazioni di ragazzi diversamente abili, detenuti e disoccupati. “Abbiamo trasformato i jeans usati in nuovi prodotti di design e tessuti per corsi di sartoria” ricorda Luca. E poi c’è l’esposizione al museo del Vittoriale: da maggio 2018 Luca è presente con DannunziEco: l’impuro dannunziano. “Ho realizzato questa opera provocatoria riciclando gli scarti di carta sporca, impura, ricavati dal restauro delle mura storiche dello stesso Vittoriale”.

 

Tra le sue mani, lo scarto diventa materia pregiata. Un messaggio di rinascita, un invito alla ripartenza, che passa attraverso la bellezza. Anche quella più nascosta.

A cura di Paola Toscani