Impianti, interventi urgenti in quarantena: arriva il vademecum

Come deve comportarsi una famiglia in quarantena se è alle prese con un guasto alla caldaia o dell’impianto elettrico? L’artigiano impiantista chiamato ad effettuare l’intervento quali misure di sicurezza deve seguire? Chi si fa carico dei costi aggiuntivi?

A queste domande ha dato risposta oggi CNA Installazione Impianti, elaborando il Vademecum “Protocolli di intervento Anticovid-19 fuori sede in presenza ed in assenza di contagiati”, che è stato diffuso agli associati e messo a disposizione della collettività attraverso il sito internet www.cnabz.com di CNA Trentino Alto Adige, inviato inoltre agli enti proprietari di immobili come Ipes e Comune di Bolzano, affinché lo adottino come documento standard.

“CNA Installazione Impianti – spiega il referente regionale Gianni Sarti – ha appurato che stanno aumentando gli in interventi indispensabili e non procrastinabili per intervenire in casa di persone infette e in quarantena. In questo momento ci sono 10.000 persone in isolamento domiciliare in Alto Adige, altrettanti in Trentino. Molte di più di quanto erano in quarantena durante l’ondata della scorsa primavera. Da qui la necessità di mettere nero su bianco regole e misure a tutela sia degli impiantisti che effettuano l’intervento, sia dei committenti”.

“Ogni settimana – aggiungono Andrea Vecchiato, portavoce degli impiantisti elettricisti e Juri Iorio, portavoce degli idraulici – riceviamo richieste di intervento, alle quali abbiamo sempre risposto per non lasciare in difficoltà persone che sono già in una condizione di disagio. Abbiamo comunque operato. Adesso possiamo contare su uno strumento prezioso”.

“Strumento – aggiunge Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige – che mettiamo a disposizione della cittadinanza e non solo dei nostri artigiani, ma anche degli enti proprietari di immobili. Nel protocollo vengono specificati i DPI e le procedure che comportano costi aggiuntivi. Chiediamo alla Provincia e ai Comuni di farsi carico di un contributo per le famiglie a basso reddito che necessitano interventi di questo tipo e devono sostenere spese maggiorate a causa del contagio”.

 

Il protocollo di intervento in presenza di contagiati prevede:

  1. Le attività di riparazione dovranno essere precedute da comunicazione alle autorità sanitarie competenti che dovranno autorizzare l’intervento.
  2. Le parti accettano le misure e le azioni elencate.
  3. L’azienda provvede ad inviare al cliente il protocollo di intervento, solo dopo aver acquisito l’autorizzazione delle autorità di competenza.
  4. I tecnici dovranno indossare: tuta tipo sanitario che copre integralmente il corpo ed il capo; mascherina FFP2 e/o visiera, occhiali (necessari in caso di contatti molto ravvicinati); sotto i guanti da lavoro calzerà guanti in lattice monouso; calzari se la tuta non è omnicomprensiva di calzari.
  5. Tutti le protezioni monouso andranno raccolte in un apposito contenitore, il quale verrà chiuso e lasciato nel luogo della svestizione al cliente che provvederà allo smaltimento dei rifiuti speciali come da disposizioni delle normative vigenti valide nel caso dei contagiati.
  6. Il committente accetta i costi aggiuntivi, anche in presenza di un contratto di manutenzione periodica, deviranti dall’utilizzo dei dispositivi specifici.
  7. Il committente si impegna a: rispettare integralmente gli obblighi di separazione/distanziamento imposti dalla quarantena/isolamento; permettere l’accesso a tutte le aree di pertinenza dove si sviluppa l’impianto; lasciare i locali di lavoro ad uso esclusivo dei tecnici; far eseguire la disinfezione dei locali di lavoro e delle apparecchiature interessate prima dell’intervento.
  8. Mantenere aerato e ventilato i locali anche in maniera naturale, aprendo porte e finestre (evitando ricircolo d’aria).
  9. Spegnere, tutti gli impianti termici e apparecchi almeno 30 minuti prima dell’arrivo.
  10. In caso di mancato rispetto anche di uno solo dei punti sopra elencati, i tecnici devono abbandonare l’intervento e il committente e sarà comunque obbligato a corrispondere gli importi sin lì maturati.
  11. Tutta la documentazione relativa all’intervento/lavoro dovrà essere compilata e rilasciata secondo le specifiche disposizioni regionali.
  12. Il pagamento dovrà avvenire esclusivamente mediante bonifico bancario con le modalità concordate telefonicamente.
  13. A conferma dell’appuntamento concordato, è necessario rispondere con la seguente frase alla ricezione del presente protocollo, mezzo WhatsApp o e-mail, “Confermo di aver preso visione e accetto tutte le disposizioni del presente protocollo di intervento ANTICOVID-19”.

Il vademecum contiene anche un protocollo di intervento Anticodvid-19 in assenza di contagiati, con procedure e misure da seguire per limitare ogni rischio di contagio.