Non c’è lavoro senza sicurezza non è uno slogan. Per la CNA è un valore irrinunciabile sul quale la confederazione è impegnata quotidianamente. E in occasione di un appuntamento di grande rilevanza come il Saie abbiamo deciso di lanciare una campagna nazionale dal titolo “La sicurezza viene prima”, con l’obiettivo di offrire un contributo all’azione di contrasto contro gli infortuni sui luoghi di lavoro. I presidenti di CNA Costruzioni, Enzo Ponzio, e di CNA Installazione Impianti, Paolo Pagliarani, spiegano che “sulla sicurezza non si deve mai abbassare la guardia e occorre un grande impegno per andare oltre gli aspetti formali, il rispetto delle regole. Siamo convinti che si deve affermare la cultura della sicurezza attraverso una capillare e profonda azione di prevenzione e la qualificazione di imprese e lavoratori”.

Come sistema CNA “siamo impegnati costantemente – hanno sottolineato Pagliarani e Ponzio – nell’accompagnare le nostre imprese non solo nel rispetto della legislazione in materia di sicurezza, ma soprattutto nel diffondere una cultura incentrata sulla prevenzione degli infortuni”.

Per un imprenditore garantire un luogo di lavoro sicuro è fondamentale sotto diversi aspetti: per rispettare il quadro normativo, ma anche per abbracciare un modo di fare impresa coerente ai principi della sostenibilità e della responsabilità sociale, guardando oltre i soli obblighi di legge.

Ma c’è di più, un’impresa sicura è un’impresa più competitiva, sono molti gli studi a dimostrarlo: la non sicurezza infatti presenta costi elevati e la prevenzione rappresenta un vero e proprio investimento positivo per l’impresa e la collettività.

Diffondere la cultura della sicurezza rappresenta un tassello importante per sensibilizzare imprenditori e lavoratori, perché al di là di regole, procedure, strumenti, non si può prescindere dai comportamenti umani: creando una solida cultura del rischio è possibile lavorare (nelle piccole imprese anche l’imprenditore lavora) e far lavorare i propri collaboratori in sicurezza anche in presenza di situazioni pericolose che si possono presentare.

“Le nostre imprese, infatti, per rafforzare le proprie azioni di prevenzione hanno bisogno di un contesto e un quadro normativo più favorevoli. Infatti, l’obiettivo di miglioramento della prevenzione è perseguibile anche puntando ad una sburocratizzazione normativa senza indebolire il livello di tutela, puntando ad una applicazione reale e non meramente documentale degli obblighi di prevenzione, consentendo a tutte le tipologie di impresa di avere regole proporzionate”.

Infine, bisogna evidenziare che su questa materia negli ultimi anni si è fortemente ridotto il coinvolgimento delle Parti Sociali che invece risulta fondamentale sia per la necessaria revisione del quadro normativo che per il ruolo di accompagnamento e responsabilizzazione che le Associazioni svolgono con le imprese.

Divulgare cultura della sicurezza sarà il principale obiettivo di questa azione che vuole mettere dalla stessa parte imprese e lavoratori. Per l’impresa, ogni lavoratore è parte di una grande famiglia, la propria. E va posto nelle migliori e più sicure condizioni possibili per svolgere la sua attività.

  • Sensibilizzare lavoratori, datori di lavoro, stakeholders e cittadini sull’importanza del comune impegno che va profuso per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
  • Sottolineare la necessità di un percorso comune verso il concetto e la pratica della tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: attraverso conoscenza, formazione, prevenzione
  • Far crescere una cultura partecipata da tutti gli attori che stimoli la sensibilità individuale al di là della razionalità delle regole.