Sopravvivono ma faticano a crescere e a creare nuova occupazione, specialmente quelle più giovani. Sono le imprese marchigiane di questi ultimi anni,  secondo l’analisi del Centro Studi Sistema della Cna Marche, sugli ultimi dati Istat.

“Prendendo in esame i dati Istat sulle imprese nate dal 2013” afferma il presidente Cna Marche Gino Sabatini “ si può vedere come nelle Marche a sopravvivere è il 78,5 delle aziende,  pari a 5.429 unità. Solo il Trentino Alto Adige presenta risultati migliori mentre la media italiana è del 76,1 per cento. Riteniamo che ciò sia dovuto soprattutto alla particolare struttura dell’economia regionale, molto più manifatturiera della media. Infatti, le sopravviventi sono più frequenti tra le imprese manifatturiere e ciò per ragioni legate alla necessità di strutturare già all’avvio le imprese che si cimentano in attività produttive, tramite impianti e macchinari, locali adeguati, sistemi logistici per approvvigionamento di materie prime e di semilavorati e per la consegna dei prodotti. Tuttavia, se si può ritenere che le Marche, per la loro particolare propensione manifatturiera  siano tra le regioni italiane a più alta sopravvivenza delle nuove imprese, nella nostra regione  si riscontra invece una minore presenza di imprese con alta capacità di crescita occupazionale  e questa carenza è ancora più marcata per le imprese più giovani.”

Tra le nuove imprese marchigiane, quelle ad alta crescita, sono appena l’1,7 per cento contro una media nazionale del 2,5 per cento. Peggio di noi solo la Valle D’Aosta con l’1,5 per cento di imprese ad alta crescita.

“Sono considerate imprese ad alta crescita occupazionale” spiega il direttore del Centro Studi Cna Marche Giovanni Dini “le aziende che nascono con un organico di almeno dieci dipendenti e presentano almeno tre anni consecutivi di crescita annua dei dipendenti superiore al 20 per cento. Ebbene, tra le imprese marchigiane, solo 86 rispondono a questo requisito. Ancora peggio per le imprese giovani, quelle con meno di quattro anni di vita. Nelle Marche le imprese giovani ad alta crescita occupazionale, le cosiddette imprese ‘gazzelle’ sono solo 6 pari allo 0,1 per cento rispetto ad una media nazionale dello 0,4 per cento. In questa graduatoria condividiamo l’ultimo posto della classifica regionale con la Toscana, altra regione a forte caratterizzazione manifatturiera mentre aziende ad alta crescita occupazionale si trovano soprattutto nei servizi e nel commercio”.

Secondo la Cna Marche il primato di imprese manifatturiere, garantisce alla nostra regione una sostanziale stabilità produttiva ed occupazionale ma il sistema produttivo va messo nelle condizioni di crescere, attraverso un forte impegno nella ricerca e nell’evoluzione tecnologica, una ripresa degli investimenti ed una crescente attenzione all’internazionalizzazione.

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