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Il Parlamento europeo è intervenuto il 17 gennaio con una risoluzione sul tema della lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Facendo seguito alle procedure di infrazione già avviate dalla Commissione nei confronti di Grecia, Italia, Slovacchia e Spagna, il Parlamento europeo ha inteso così riaffermare la volontà di migliorare le norme sulle condizioni di pagamento e a scoraggiare le pratiche sleali, che penalizzano, in particolare, le piccole imprese.

Facendo seguito alle procedure di infrazione già avviate dalla Commissione nei confronti di Grecia, Italia, Slovacchia e Spagna, il Parlamento europeo ha inteso così riaffermare la volontà di migliorare le norme sulle condizioni di pagamento e a scoraggiare le pratiche sleali, che penalizzano, in particolare, le prime imprese. 

La risoluzione invita gli Stati membri a compiere sforzi che garantiscano l’effettivo rispetto del previsto termine di 30 giorni, promuovendo controlli più rigorosi nei confronti delle grandi imprese, introducendo la possibilità di ricorrere a sanzioni amministrative nei confronti di chi non rispetta i termini, nonché adeguate forme obbligatorie di compensazione e misure di sostegno nei confronti delle imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione.