“Dare i voti al governo non è il nostro compito, spetta agli elettori. Noi valutiamo le misure e i provvedimenti dalla prospettiva del 99% delle imprese. Con onestà e senza pregiudizi. Se il governo fa bene lo riconosciamo pubblicamente, lo stesso se dobbiamo esprimere critiche”. Niente pagelle dal presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, che rivendica il ruolo prezioso degli artigiani e del sistema della piccola impresa e il loro contributo per favorire la crescita economica e sociale.

Nella lunga intervista a Qn il Presidente della CNA affronta i principali temi di attualità ma sottolinea che “le priorità delle nostre imprese sono quelle del Paese. Ci sono due emergenze che abbiamo ricordato alla nostra assemblea del 15 novembre: inverno demografico e l’intensificarsi delle calamità naturali come sanno bene imprenditori e cittadini colpiti più volte in meno di un anno. Due questioni che richiedono azioni sistemiche, risorse, strategie e programmazione. Le imprese fanno sempre più fatica a trovare collaboratori ed entro il 2028 servono 1,7 milioni lavoratori per micro e piccole imprese, oltre 400mila solo per l’artigianato”.

Costantini poi rinnova le critiche all’obbligo di polizza assicurativa contro i rischi catastrofali mentre sulla manovra rileva che è “necessariamente prudente ma c’è poco per lo sviluppo”. Più nel dettaglio sottolinea l’esigenza di sostenere settori in forte difficoltà come la moda, mentre occorre ripristinare i fondi per l’automotive e aprire un tavolo per il riordino dei bonus casa che hanno prodotto risultati positivi per l’economia e l’ambiente.

 

Intervista del presidente Costantini a QN

 

 

Incontro con Papa Francesco: “Il lavoro degli artigiani abbellisce il mondo”

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