Dopo il successo delle passate edizioni, la ristorazione di Cesenatico ritorna protagonista nello stand di CNA, Confcooperative, Confagricoltura alla Festa Artusiana collocato in Piazza Garibaldi a Forlimpopoli. Mercoledì 28 giugno due ristoranti, selezionati dalla CNA di Cesenatico, metteranno in scena il menù del “Cuore buono d’Italia”, con piatti che evocheranno emozioni oltre che sollecitare il palato. “Infatti – ci racconta Stefano Rossi, responsabile marketing CNA Est Romagna – il nostro stand vuol essere il fulcro dei sapori e delle eccellenze locali, punto di riferimento per gustare i prodotti e i piatti del cuore delle aziende e dei ristoratori della nostra terra e scoprire il valore dell’interpretazione romagnola”.  

Pertanto, come da tradizione, tutte le materie prime provengono da produttori selezionati del territorio. Tutto all’insegna della freschezza e della genuinità.

“Il menù che presentiamo come Cesenatico costa 7 € – continua Rossi – ed è composto da un primo (cappellacci al sugo di pesce), un secondo (filettino di cefalo dell’Adriatico al cartoccio), accompagnati da un bicchiere di vino dell’azienda agricola biologica “Galassi Maria” di Cesena”. I cappellacci al sugo di pesce vengono presentati dalla Gastronomia Antichi Sapori, Via Caboto 48, Cesenatico. Questo piatto, che verrà preparato direttamente dai titolari del locale, i cuochi Roberto Casadei Menghi e Luca Ottaviani, è una loro elaborazione culinaria tesa ad abbinare un prodotto della nostra tradizione con un delicato e gustoso sugo di pesce. Il secondo piatto è presentato dal catering “Delfino”, Via Cappona 10 a Cesenatico, ed ai fornelli si cimenteranno Claudio Della Pasqua e consorte. Il cefalo è un pesce che abbonda nel nostro mare, pertanto è uno dei piatti tipici della tradizione marinara, all’Artusiana viene proposto il filetto di cefalo al cartoccio con gamberetti, sauté di cozze, vongole, olive taggiasche e verdura di stagione.

“Per la fornitura della “materia prima marinara” – conclude Rossi – rivolgiamo un ringraziamento ai pescatori della Cooperativa Casa del Pescatore di Cesenatico, che si sono adoperati per pescare il pesce occorrente e consegnarcelo freschissimo. Per comporre il nostro menù del cuore, infatti, abbiamo utilizzato  materie prime  locali  perché è  proprio grazie al saper fare e alla passione delle piccole e medie imprese, che la nostra provincia si è meritata l’appellativo di “Cuore buono d’Italia”, capace di dimostrare anche in questa occasione che lavoro, eticità, professionalità, ricerca, nonché attenzione e dedizione alla bontà e alla genuinità delle materie prime e della filiera breve e controllata, sono le carte vincenti per il rilancio del nostro territorio”.