Il 4 marzo è stato presentato in CNA Imola il progetto “Laboratori Territoriali per l’ occupabilità”, l’iniziativa è riuscita a far emergere quali siano le opportunità per le imprese, le modalità e gli aspetti operativi che il progetto approvato e finanziato dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) genererà per tutto il nostro territorio.

Paolo Cavini, Presidente CNA Imola, nell’aprire la serata ha affermato “vi ringrazio per la forte risposta che avete dato al nostro invito ad essere presenti, ma ancora di più protagonisti, della creazione di questi nuovi spazi innovativi che, nel nostro auspicio ed impegno, devono tradursi in un vantaggio competitivo per il territorio in una logica sinergica tra sistema formativo ed imprese”.  

La Preside Vanna Monducci nel presentare i “Laboratori Territoriali per l’occupabilità” ha ripercorso le tappe che hanno consentito al sistema di Istruzione secondario di Imola di realizzare un’idea progettuale che è stata approvata e finanziata, una delle poche in Italia, (per un totale di circa 1 milione di €) e come si sia cercato il coinvolgimento di tutti gli attori a partire dalle imprese tassello imprescindibile per calare nella realtà l’iniziativa.

“ Sono tredici i laboratori settoriali che stiamo implementando in cui si realizzano tecnologie altamente innovative in un percorso che mette in rete tutte le scuole superiori del territorio imolese, le aziende CNA, il CNR di Bologna e due realtà universitarie. Molte le declinazioni del progetto che hanno in comune la ricerca di un percorso che metta il mondo della scuola a stretto contatto con le esigenze delle aziende. Stasera siamo qui anche per raccogliere le vostre indicazioni che sono per noi molto importanti per la realizzazione concreta del progetto.”

Il Presidente di Innovami Davide Baroncini è intervenuto nel merito dei tredici laboratori riuscendo con il suo intervento a spiegare compiutamente “questa iniziativa oltre ad essere una delle poche approvate dal Ministero è un unicum poiché e l’unica ad oggi che vede la compresenza della Scuola, delle imprese e di un incubatore d’imprese al suo interno, probabilmente sul nostro esempio altri ci seguiranno ma è importante sfruttare questo nostro vantaggio competitivo. Ciascun laboratorio vede al suo interno una regia duplice una di matrice scolastica ed una che proviene dalle imprese, perché abbiamo voluto da subito dare una connotazione fortemente radicata nel territorio e nelle esigenze del mondo produttivo e lavorativo di questi spazi dove sviluppare conoscenze e competenze in sinergia con le imprese.” I terdico laboratori saranno: Industria 4.0; Big Data Analitics; Sperimentazione agraria; Officina Digitale; Robotica; Automazione Industriale; Saldatura; Informatica e Telecomunicazioni; Trasformazione Alimentare; Metereologia; Storytelling; Modellazione  progettazione cad cam; Fab Lab.

Questi laboratori non sono un sistema chiuso ma sono aperti alle esigenze indicazioni e sollecitazioni del mondo imprenditoriale, la serata si è conclusa con il reciproco impegno di confrontarsi per sfruttare tutte le opportunità che  Laboratori Territoriali per l’ occupabilità” possono offrire al territorio.

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