Da giugno 2017 il CRITER (Catasto regionale degli impianti termici) è entrato in funzione in tutti i comuni della nostra provincia, ma all’inizio di marzo nella provincia di Reggio Emilia risultano accatastati poco più di 30.000 impianti termici, in riferimento ai quali sono stati trasmessi circa 22.080 rapporti di controllo dell’efficienza energetica; è dunque evidente che l’obbligo di accatastamento e trasmissione dei dati sull’efficienza energetica tramite il CRITER sia ancora ampiamente disatteso, anche in considerazione del fatto che il termine (prorogato) per l’invio dei libretti di impianto è fissato al 31 dicembre 2019. Inoltre ben il 62% degli impianti censiti nel catasto presenta delle irregolarità per le quali sono state fatte delle raccomandazioni o delle prescrizioni”.

L’allarme viene da Lapam Confartigianato e CNA: le due associazioni di categoria hanno scritto al Presidente della Provincia di Reggio Emilia e a tutti i sindaci della provincia per mettere questo tema sotto i riflettori.L’importanza di una tempestiva e puntuale informazione sia degli operatori del settore che dell’utenza sono state, da subito, le priorità per CNA e Lapam Confartigianato. Per lungo tempo, però, la mancanza di una efficace e capillare campagna di informazione pubblica, ha fatto sì che fossero proprio Lapam Confartigianato e CNA i principali soggetti promotori delle informazioni sia in riferimento agli obblighi dei cittadini, proprietari degli impianti termici, che delle imprese di installazione e manutenzione degli stessi impianti. Non dimentichiamo, inoltre, che le imprese del settore hanno dovuto sostenere importanti oneri formativi per l’utilizzo della piattaforma telematica su cui il catasto regionale è implementato”.

Dunque le categorie impiantisti di CNA e Lapam Confartigianato chiedono alle amministrazioni maggiore attenzione: “Oggi, dopo la prima campagna di sensibilizzazione ‘Calore Pulito’, riteniamo opportuno che almeno nei siti istituzionali dei comuni e della Provincia sia evidenziata una sezione informativa sul CRITER e sugli obblighi per l’utenza, sia sulla manutenzione, che in riferimento ai dati da mettere a disposizione del personale delle imprese abilitate. Non dimentichiamo che tra i vantaggi del CRITER c’è il riscontro immediato, per le pubbliche amministrazioni, degli impianti che presentano problemi rilevanti in termini di sicurezza e di efficienza energetica: ebbene dai primi dati parziali si evidenziano criticità in 46 impianti: i tecnici che hanno ispezionato questi impianti li hanno trovati potenzialmente pericolosi”.

Per tutti questi motivi, dunque, Lapam Confartigianato e CNA chiedono un incontro alle amministrazioni “per entrare nel dettaglio delle criticità al momento rilevate per ogni singolo Comune e per valutare quali possono essere le azioni di informazioni all’utenza da realizzare insieme”.