“Cerco le nuove icone del design italiano”
Le idee migliori nascono nei momenti più inaspettati. Ed è capitato un po’ così a Laura De Benedetto: un giorno in vacanza, parlando con quello che sarebbe poi diventato uno dei suoi soci, ha deciso di lasciare un lavoro a tempo indeterminato e rischiare tutto per creare il portale che non esisteva, quello dove far incontrare due mondi apparentemente lontani: l’artigianato e le tecniche innovative come la stampa 3D – fin qui niente di nuovo – offrendo però solo prodotti di design contemporanei, rigorosamente Made in Italy e personalizzabili.
“Dopo una laurea in chimica, un master in Ingegneria gestionale d’impresa, consulenze e una specializzazione in marketing – racconta Laura – ho lavorato per grandi imprese, tra cui anche Microsoft e Dada. Avevo un contratto a tempo indeterminato, ma nonostante questo ho deciso di rischiare”.
Da un anno, Laura è amministratrice unica della start-up MakeTank, la piattaforma di e-commerce per maker e designer, che realizzano prodotti italiani con tecniche digitali. Accanto a lei, fin dall’inizio, i soci Tommaso, ingegnere meccanico e protagonista della famosa chiacchierata e Donato, avvocato. Nel tempo i soci sono cresciuti e oggi il team è composto da 7-8 persone.
“Vendiamo in tutto il mondo – racconta Laura –. In Italia l’e-commerce è utilizzato soprattutto per risparmiare, all’estero per cercare oggetti particolari e il Made in Italy è molto apprezzato. Esistevano già portali per la vendita di prodotti stampati in 3D, ma non associati alla bellezza e artigianalità italiana. I nostri oggetti devono essere belli, unici, icone contemporanee. Per il mio portale cerco i Philippe Starck del futuro”.
Finora sono una settantina i designer, quasi tutti italiani e per la maggior parte architetti, che vendono le loro creazioni sul portale, per un totale di oltre 600 oggetti, che spaziano dai mobili alle lampade, dai gioielli ai gadget, tutto unendo rigorosamente il mondo dell’artigianato a quello della fabbricazione digitale. Come le collane a uncinetto della nonna stampate in plexiglass con stampante 3D o le opere in marmo tagliate con macchina a controllo numerico e poi dipinte e incise a mano una per una.
“Perché è la personalizzazione la cifra di MakeTank – dice Laura – da un lato intesa come la possibilità dello stesso cliente di diventare maker e crearsi un oggetto unico, dall’altro realizzando, per esempio, gadget di eventi, con costi e tempi di realizzazione ridottissimi rispetto alla produzione industriale”.
Ma MakeTank non è solo una vetrina, è anche occasione di confronto, sinergia e formazione per designer e artigiani. “Recentemente – conclude Laura – abbiamo coordinato l’area Gioiello e Bijoux all’interno della 3D Print Hub a Milano e siamo stati invitati alla prima tappa estera della SMAU a Berlino. Abbiamo realizzato concorsi con partner come Veneta Cucine sulle nuove tecnologie applicate al taglio del legno e a breve lanceremo il concorso LaserMaker per la progettazione di un gadget per Source, la mostra internazionale di design autoprodotto. Perché dalle occasioni di confronto possono nascere grandi idee e sinergie”.