RESTAURATORI BENI CULTURALI: SITUAZIONE, QUADRO D’INSIEME,

CONDIVISIONE PERCORSO..le proposte emerse al Salone del Restauro

 

  L’Assemblea dei Restauratori CNA, che si è svolta sabato 9 maggio alle ore 11 all’interno del Salone del Restauro di Ferrara, ha evidenziato una situazione particolarmente critica della categoria, che a tutt’oggi malgrado le Linee Guida siano state pubblicate da quasi un anno, non vede ancora la pubblicazione del bando di selezione pubblica, ai fini del conseguimento in via transitoria della qualifica di restauratore di beni culturali. Selezione pubblica, che proprio secondo le linee guida, dovrà concludersi il 30 giugno 2015. Da qui lo sconcerto e il malcontento.

  Sotto questo aspetto la CNA è intervenuta più volte nel corso dei primi mesi del 2015, sollecitando il Ministero alla pubblicazione del bando, ma come si evince dalla risposta, alquanto evasiva e supponente, e che si allega ( prot.638-2015001), le ragioni organizzative interne al MIBACT impediscono di fatto la pubblicazione del bando,

  • Per cui l’Assemblea ha chiesto alla CNA di intervenire nuovamente sul Ministero sollecitandolo a:

– Pubblicare elenco collaboratori restauratori entro una data certa e dichiarata;

– Pubblicare il bando per restauratori

– Esaminare le domande da restauratori entro una data certa e dichiarata;

– Pubblicare elenco completo dei restauratori e collaboratori  restauratori entro una data certa e dichiarata

  • Inoltre l’Assemblea dei Restauratori CNA ha sollecitato ad un intervento diretto del Presidente nazionale Daniele Vaccarino nei confronti del Ministro Dario Franceschini, con una lettera nella quale si chiede un incontro e si richiami all’impegno più volte espresso di valorizzazione delle professioni dei beni culturali, come quella dei restauratori, vanto italiano nel mondo e che invece da oltre venti anni risulta essere fortemente penalizzata e poco se non nulla considerata.

Class Arction

“È  ovvio come i diversi giudizi finora espressi  indichino un sostanziale consenso sull’iniziativa dell’ Associazione le Ragioni del Restauro , anche perché le motivazioni  elencate nel comunicato ufficiale di questa Associazione, sono le stesse (ribadite più volte nel tempo) che preoccupano i restauratori, evidenziate da CNA anche nell’Assemblea dei Restauratori CNA, che si è svolta sabato 9 maggio alle ore 11 all’interno del Salone del Restauro di Ferrara, come si evince dalla sintesi pubblicata da Gabriele Rotini .

A mio parere la questione particolare che ne esce non è certo quella di  corrispondere alla richiesta d’adesione  all’iniziativa di class action perché, oltre ad una contraddizione formale in termini di statuto CNA (che taglia la testa al toro), nulla osta a che i nostri associati possano partecipare individualmente, come indicano correttamente i promotori evidenziando: “.. il fatto che eventuali pronunce favorevoli (riguardo alcuni dei punti sopra citati, ad esempio risarcimento danni, penalità di mora) non varranno per tutti ma soltanto per chi avrà partecipato al ricorso”,  cosicché l’aspetto della procedura risulta individuale, sebbene di ‘classe’, e non specificatamente associativo.”

 

 

2. UNIONE EUROPEA

  • Altro tema discusso sabato scorso è stato la professione di Restauratore in ambito Unione Europea che denota come a tutt’oggi non esista un omogeneo riconoscimento delle competenze, malgrado sia  stato predisposto uno specifico documento da parte di E.C.C.O. ( che si allega unitamente al primo rapporto italiano delle qualificazioni al quadro europeo),  e si rimane ancora in attesa di un intervento di normazione delle competenze minime (EQF) anche ai fini della Direttiva sul riconoscimento delle professioni (2005/36/CE D).
  • Per questo il Presidente nazionale CNA Artistico Andrea Santolini, anche attraverso gli uffici della CNA di Bruxelles, verificherà la situazione a tutela di restauratori italiani, per definire un quadro omogeneo del percorso di qualifica, onde evitare quello che sta accadendo ad esempio per le guide turistiche.

 

3. Organizzazione Servizi di consulenza e preparazione al bando

Altro aspetto esaminato nel corso dell’assemblea è quale tipo di servizio offrire ai restauratori che eviti considerazioni o pareri multipli, che disorientano l’associato. Sotto questo aspetto è stata esaminata la proposta della CNA Veneto che propone un unico punto di riferimento provinciale che vale anche per tutte le altre strutture territoriali della CNA.

A questo proposito è intervenuto il Presidente CNA Artistico Lombardia Leone Algisi che pur avendo organizzato un buon servizio a livello regionale, data la ristrettezza dei tempi ( praticamente poco più di un mese se il bando viene emanato a giorni) rimane difficile coordinare il servizio per tutta la CNA.

Quindi si è pensato di creare dei punti coordinamento: Lombardia, Emilia Romagna, Firenze, Roma che creino un helpdesk per le altre strutture CNA e  un blog dedicato sul sito nazionale della CNA.