L’economia della provincia mostra segnali di criticità evidenti, già evidenziati da imprese e sindacati che hanno indetto la giornata di mobilitazione “Sì, Grosseto va avanti” del  17 aprile, organizzata dalla Camera di Commercio.  In questo contesto l’Amiata compare tra gli anelli più deboli a causa di scompensi strutturali che caratterizzano tutto l’entroterra montano-collinare appenninico. 

“Ben vengano i propositi di rilancio – afferma Renzo Mancini, presidente del comitato di zona di CNA Grosseto – ma l’impressione è che occorrerà uno sforzo costante, condiviso, composto da azioni in grado, con il tempo, di invertire la rotta. In vista delle prossime elezioni amministrative ci permettiamo, perciò di indicare alcuni temi che, da sempre, stanno a cuore alle imprese locali”. 

“Innanzitutto i collegamenti viari – spiega Mancini -. La strada del Cipressino è tortuosa, malridotta ma, soprattutto in diversi tratti, è pericolosa. Occorre uno sforzo per dare attuazione agli interventi programmati, con le risorse messe a disposizione del Cosvig. Questo obiettivo deve essere sostenuto con forza da tutte le nuove amministrazioni, in un ritrovato spirito unitario e nella consapevolezza che solo collegamenti viari adeguati possono dare all’Amiata quell’impulso che ad oggi le manca”. 

Anche l’allungamento della stagione turistica necessita di iniziative mirate per destagionalizzare ed intercettare nuovi flussi legati all’ambiente, alla bicicletta, all’escursionismo e all’enogastronomia. Occorre incentivare queste dinamiche con iniziative idonee, sia sotto il profilo dei servizi che della promozione. 

Anche tributi locali e appalti sono un tema che CNA pone all’attenzione dei candidati. “I Comuni, nell’imporre tributi e nell’affidare opere e servizi, svolgono un ruolo determinante nell’economia locale. Apprezziamo – dice Mancini – la politica portata avanti da alcune amministrazioni che, anche utilizzando le maggiori entrate dei canoni geotermici, hanno ridotto la pressione fiscale locale, o hanno attivato bandi per incentivi riservati alle imprese. Questo impegno deve, a nostro avviso continuare”. 

Inoltre, continua CNA Grosseto anche un’adeguata pianificazione urbanistica e la suddivisione in lotti, ove possibile, degli appalti pubblici “sono strumenti che possono favorire la partecipazione delle imprese locali in un’ottica di equa rotazione negli affidamenti sotto soglia, accanto alle azioni di contrasto dell’abusivismo”. 

L’economia amiatina potrebbe beneficiare anche di un migliore accesso al credito tramite gli strumenti di garanzia collettiva, che operano da anni sul territorio. “L’unione di Comuni dovrebbe valutare come rendere questi strumenti più incisivi nel sostegno alle piccole e medie imprese.  Negli ultimi dieci anni l’Amiata ha perso 100 imprese ma, di contro, abbiamo assistito ad imprese che si sono consolidate e sviluppate grazie ad innovazione tecnologica ed espansione dei mercati. Innovazione ed internazionalizzazione – sottolinea Mancini – sono perciò obiettivi che le nuove amministrazioni devono porsi, concretizzando la realizzazione di infrastrutture adeguate, come la banda larga, in raccordo con le iniziative della promosse dalla Camera di Commercio e dalla Regione”. 

Infine, CNA pone l’attenzione anche sui servizi ai cittadini: “Per questo chiediamo di continuare a battersi perché non si assista allo smantellamento di presidi legati a sanità, previdenza, sicurezza e assistenza, fondamentali per la coesione sociale”. 

“Questi temi – conclude Mancini – ai quali si aggiunge la difficile questione della geotermia, potrebbero essere portati avanti in maniera più efficace se le amministrazioni collaboreranno, non solo quelle del versante grossetano, ma anche coinvolgendo i Comuni dell’Amiata senese”.

 

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