Dopo essere stati sospesi a causa dell’emergenza COVID-19, sono ripresi i negoziati tra l’Ue e il Regno Unito finalizzati a concludere un accordo in merito alle future relazioni tra le due parti. In seguito ad un secondo round negoziale in aprile, le discussioni proseguiranno nelle prossime settimane per cercare di compiere sostanziali progressi nel merito.

A questo fine, il governo britannico ha pubblicato i propri documenti negoziali sulla futura relazione con l’Ue che comprendono, tra gli altri, un progetto di accordo di libero scambio ed una serie di accordi settoriali su pesca, trasporti, aviazione civile, energia, coordinamento della sicurezza sociale, energia nucleare, ma anche il trasferimento di minori in cerca di asilo non accompagnati, o la riammissione di persone residenti senza autorizzazione. Con particolare riferimento all’accordo di libero scambio, Londra sta cercando un accordo sul modello del CETA, accettando tuttavia quote e tariffe in alcuni settori. La documentazione pubblicata dal governo britannico è disponibile al LINK.

Al contempo, Londra ha anche pubblicato quello che sarà il proprio futuro regime di tariffe doganali che sarà applicato a partire dal 1° gennaio 2021 in sostituzione della tariffa esterna comune dell’Ue. Il regime sarà inferiore a quello della tariffa esterna comune europea ed abolirà le tariffe su una vasta gamma di prodotti, semplificando quasi 6.000 linee tariffarie, riducendo gli oneri amministrativi per le imprese ed eliminando le tariffe fastidiose inferiori al 2%. In questo modo, circa il 60% degli scambi entrerà nel Regno Unito in esenzione doganale alle condizioni dell’Organizzazione mondiale del commercio. Le nuove tariffe si applicheranno a tutti i partner commerciali le cui relazioni non sono regolate da accordi di libero scambio o dal sistema di preferenze generalizzate concesso ai paesi in via di sviluppo.

Al nuovo regime tariffario è stata dedicata una pagina online in cui è possibile ritrovare un elenco dei prodotti a cui verrà applicato ed una comparazione con l’attuale tariffa esterna comune dell’Ue. La pagina è accessibile a tutti gli utenti tramite il seguente LINK.

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