Nel settore manifatturiero altoatesino il clima resta molto positivo: oltre nove imprese su dieci prevedono di conseguire una redditività soddisfacente nell’anno in corso. È quanto emerge dalla rilevazione congiunturale dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Gli imprenditori e le imprenditrici prevedono un aumento dei fatturati, soprattutto all’estero, e anche l’occupazione è in crescita. Il presidente di CNA-SHV, Claudio Corrarati rilancia l’idea di un cluster della manifattura che metta in rete piccole e grandi aziende del territorio.

L’edizione estiva del barometro dell’economia conferma il clima di fiducia decisamente positivo nel settore manifatturiero. Il 92 percento delle imprese prevede una redditività soddisfacente per l’anno in corso. Tale quota è la più elevata fra tutti i settori dell’economia altoatesina ed è addirittura superiore ai livelli degli anni precedenti la crisi economica. Nonostante la dinamica debole dei prezzi, le imprese del settore manifatturiero stimano che i fatturati continueranno ad aumentare. La ripresa congiunturale rafforza la domanda sul mercato locale altoatesino e anche quello italiano dà segni di miglioramento. Inoltre ci si attende un andamento positivo dell’export: nel primo trimestre 2016 le esportazioni del settore manifatturiero altoatesino hanno superato i 900 milioni di euro, con una crescita del cinque percento rispetto al medesimo trimestre del 2015.

Secondo gli imprenditori intervistati, l’incremento dei fatturati porterà anche una crescita dell’occupazione. Ciò trova conferma nei più recenti dati relativi al mercato del lavoro: tra gennaio e maggio 2016 il numero di occupati dipendenti nel settore manifatturiero è cresciuto dell’1,9 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Al momento non si prevede, invece, una ripresa degli investimenti, nonostante le agevolazioni statali, i bassi tassi di interesse e il generale miglioramento delle condizioni di accesso al credito. Permangono alcune significative differenze tra le diverse branche del comparto manifatturiero. Vi è ottimismo soprattutto nel settore alimentare, nella lavorazione di metalli e nella meccanica. Nel settore ‘carta, stampa e grafica’ la situazione è nettamente migliorata rispetto agli ultimi anni, anche perché le imprese altoatesine hanno ricominciato ad investire in pubblicità. Il clima di fiducia resta invece modesto tra i produttori di materiali edili e di articoli per lo sport ed il tempo libero.

Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, commenta: “Condividiamo la soddisfazione per il buon clima di fiducia, ma ai sondaggi devono poi corrispondere risultati tangibili di redditività. Le aziende manifatturiere dovranno essere ben rintracciabili dal mercato: ecco perché promuoviamo la creazione di un cluster manifatturiero, in particolare della meccanica, che faccia incontrare aziende strutturate con aziende di piccole dimensioni”.

Il settore manifatturiero comprende tutte le attività connesse con la produzione di beni, come ad esempio alimentari, tessuti e abbigliamento, oggetti in legno e mobili, prodotti chimici e farmaceutici, materie plastiche, prodotti in metallo, macchinari, apparecchiature, veicoli, ecc. In Alto Adige questo comparto dà lavoro a circa 36.000 persone.

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