L’hacker artigiano diventato “il sarto dei filtri”
“Da piccoli abbiamo fatto i grandi”. Fino a che grandi lo sono diventati. Si può riassumere in queste parole la filosofia di Marco Vicentini, 29 anni, Amministratore di un’impresa torinese che produce filtri industriali, cresciuta dal 2008 con un ritmo costante del 40-50% annuo, fino a fatturare oggi 2,3 milioni di euro. Il segreto? “Entro ogni giorno in azienda con il sorriso – dice Vicentini -. Non parlo di problemi, ma di situazioni da risolvere e ogni volta mi do obiettivi più alti, che all’inizio sembrano impossibili, ma che alla fine raggiungiamo sempre. E, poi, sono un informatico e ‘googlo’ ogni cosa”.
Su Google, per esempio, Marco, nel 2007 scrive ‘consulenti aziendali’. Ha 20 anni, il padre ha fondato una carpenteria in quel momento in difficoltà e lui decide di rischiare. “Mio padre – racconta – realizzava anche filtri in conto lavorazione per alcuni clienti. Ho pensato che quella fosse l’attività più interessante e così mi sono mosso prima di tutto online, cercando informazioni e soprattutto un esperto che mi spiegasse cos’erano un business plan, il controllo vendite e tutto il necessario per avviare un’impresa. Nel 2008 è nata la GV Filtri industriali srl”.
“All’inizio ero un ‘hacker dell’artigianato’ – ironizza Marco – cercavo i prodotti esistenti e li copiavo, tentando sempre di farli meglio. E a differenza dei miei competitor, fin da subito, ho puntato moltissimo sul web e il nostro posizionamento”.
Parallelamente Vicentini porta avanti una persuasiva attività di marketing, fino a presentarsi e accreditarsi negli anni come la “sartoria della filtrazione”. “I nostri filtri vengono utilizzati nell’oil&gas, raffinerie, centrali elettriche, nel trattamento delle acque, nella produzione di prodotti chimici e anche nel settore alimentare – spiega -. Si tratta della stessa tecnologia applicata al più ampio spettro di settori. Sono tutti sistemi prodotti manualmente e ‘su misura’ del cliente. E anche quando non avevamo grande esperienza in un settore, abbiamo accettato la sfida, scommettendo e alla fine vincendo”.
Vicentini è prima di tutto un grande ‘motivatore’, non parla di dipendenti ma di colleghi, compresi il fratello e la madre che ha assunto tre anni fa. Oggi a lavorare per lui sono in 15, con un’età media di 35 anni. “Fin dall’inizio ho cercato persone molto qualificate da un punto di vista tecnico. Li coinvolgo in tutto, abbiamo un’organizzazione informale e poco gerarchica e questo ci permette di essere estremamente competitivi, flessibili e rapidi”.
La GV Filtri esporta per il 30% del fatturato, soprattutto in Europa e nei Paesi del Golfo. Ha appena aperto una filiale a Dubai e vanta grandi commesse. Come i filtri per la prima porta del Mose o la fornitura triennale dei filtri dell’olio di un’importante casa di Formula Uno.
“Un consiglio ai giovani? Bisogna perseverare, darsi obiettivi sempre più alti – conclude Vicentini -. Io non stacco mai, dormo 4-5 ore per notte e ne lavoro 16, ma amo farlo”. Ed è questo il segreto più grande.