CNA Modena rende nota la vicenda che sta colpendo l’azienda Stir 3 di San Felice, che ha subito cinque furti negli ultimi quattro anni, tre in nove mesi, con danni di 20mila euro nell’ultima razzia, avvenuta nella notte tra il 14 e il 15 aprile. Il caso è stato denunciato da Luisa Sgarbi, titolare della Stir 3, azienda con una decina di addetti, che da 35 anni si occupa di stiro e finissaggio per importanti brand dell’abbigliamento made in Italy.

“È una situazione intollerabile – commenta Sgarbi – e che va avanti da tanti, troppi anni, malgrado tanti investimenti in sicurezza, tra cui le telecamere ed una guardia giurata. La situazione è tale che, laddove non è riuscito il sisma, la pandemia e la guerra, riusciranno i furti: farci chiudere. Sia perché, con tante risorse investite in sicurezza, i margini si sono assottigliati, sia perché i clienti non si fidano più ad affidarci i loro capi”.

“La verità – insiste la titolare dell’azienda di San Felice – è che la zona industriale vecchia, dove è insediata la nostra azienda, è abbandonata a sé stessa. Il risultato è questo: furti che avvengono con regolarità svizzera, anche se, probabilmente, chi li mette a segno è la medesima banda, visto che diversi capi tracciabili sono stati rinvenuti in Moldavia e Romania”.

“Noi abbiamo fatto la nostra parte – conclude Sgarbi – sino in fondo. Vorremmo assumere nuovi dipendenti, ma non ne vale più la pena. Ora sta alle forze dell’ordine e alle istituzioni evitare la nostra resa”.

 

Clicca qui per leggere le altre notizie dai territori.

Tag: