Nuova Sabatini, al via il contributo in un’unica soluzione per le imprese

E’ operativa l’erogazione in un’unica soluzione del contributo ministeriale Nuova Sabatini, per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2021. Si tratta della principale novità introdotta dall’ultima manovra di bilancio alla disciplina agevolativa, che recepisce la proposta della CNA di accelerare la fruizione del beneficio e ridurre gli oneri burocratici a carico delle imprese.

La riforma della Nuova Sabatini

La riforma si inserisce, peraltro, nel solco già tracciato dal legislatore, con il “decreto Crescita”, prima, e con il “decreto Semplificazioni”. Questi provvedimenti subordinavano l’erogazione in unica soluzione del fondo perduto alla soglia massima dei finanziamenti deliberati (pari, rispettivamente, a 100 mila e a 200 mila euro). Tali limitazioni sono state definitivamente superate dalla legge di bilancio 2021, che estende la fruizione unica del beneficio a tutte le domande presentate a partite da inizio anno.

Il recente restyling rende ancor più interessante uno dei principali interventi agevolativi a sostegno dell’acquisto di attrezzature, impianti e macchinari nuovi da parte delle micro, piccole e medie imprese. La misura, come noto, prevede la concessione di un contributo pari al 2,75% per le spese ordinarie e al 3,575% per gli investimenti 4.0.

Il rifinanziamento della Nuova Sabatini

Ricordiamo, inoltre, che la legge di bilancio rifinanzia l’agevolazione per il 2021 con uno stanziamento di 370 milioni di euro.

Infine da segnalare che con la stessa manovra è prorogata, fino al 30 giugno 2021, la Moratoria straordinaria introdotta dal “Decreto Cura Italia”.

La sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti o dei canoni di leasing si applica anche alle imprese beneficiarie della Nuova Sabatini, anche in deroga alla durata massima di 5 anni stabilita dalla legge per i finanziamenti all’acquisto dei beni strumentali agevolati.