Apprezziamo e condividiamo totalmente – ha affermato Carmine Battipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione Impianti – l’iniziativa di un nutrito gruppo di parlamentari che hanno presentato una interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dell’Ambiente Galletti  circa gli inspiegabili ed ingiustificati ritardi che sta incontrando l’emanazione del Decreto Presidenziale di recepimento del Regolamento UE 517/2014 sui gas fluorurati”.

Nel sostenere le ragioni dei parlamentari che hanno presentato l’interrogazione (oltre all’On. Gadda, prima firmatari, hanno sottoscritto il documento gli On. Realacci, Mariani,  Moretto,  Vazio, Famiglietti, Parrini, Ascani, Rotta, Iori, Dalla,  Morani,  Donati, Marco Di Maio, Manfredi, Ermini e Galperti) il Presidente degli impiantisti CNA ricorda che questo ritardo, del tutto incomprensibile, oltre a non dare alle imprese del settore le certezze necessarie per operare in un quadro legislativo chiaro, ha già provocato la reazione della Commissione Europea che ha aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese.

L’emanazione del DPR che deve recepire il Regolamento europeo sugli fgas – sottolinea Battipaglia – è  condizione obbligatoria e propedeutica all’approvazione di un nuovo decreto sanzionatorio indispensabile per aggiornare le sanzioni che devono colpire persone ed imprese che installano impianti contenenti f-gas senza la necessaria certificazione, facendo in tal modo concorrenza sleale nei confronti delle imprese in regola con la legge, e dare a tutti gli operatori certezza del diritto”.

Anche perché la categoria dei frigoristi, nonostante i misteriosi ritardi che stanno caratterizzando il varo del decreto, secondo i dati di Ecocerved-Unioncamere continua a certificare. In questa prima metà dell’anno, infatti, rispetto al primo semestre 2016 le imprese certificate sono aumentate di 1.000 unità  (da 24.279 a 25.277) ed è cresciuta anche la percentuale del rapporto tra le imprese iscritte al registro f-gas e quelle effettivamente certificate, salita al 49% (era il 29% nel 2014). Trend simili anche per quanto riguarda le persone in possesso di “patentino” f-gas” passate delle 56.572 dello scorso anno alle 58.873 odierne; in questo caso il rapporto persone iscritte/certificate è più alto (72% ) e si mantiene ai livelli del 2016.

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