Meno occupati nelle Marche.  Al II trimestre 2015 nella nostra regione  gli occupati sono 628.500, in diminuzione di 3.600 unità rispetto al II trimestre 2014 (-0,6%), mentre al livello medio nazionale si registra un aumento dello 0,8%.

Rispetto al II trimestre 2008, secondo le elaborazioni dell’ufficio Studi di Confartigianato e Cna delle Marche su dati Istat,  il totale degli occupati nelle Marche è diminuito del 3,5%.

Tale dinamica, sostanzialmente in linea alla diminuzione media nazionale (-3,3%), colloca la nostra regione al 10° posto tra le 21 regioni e province autonome; in numero di occupati, la variazione registrata corrisponde a 23.000 unità in meno.

Prendendo a riferimento i principali indicatori del mercato del lavoro, nelle Marche al II trimestre 2015 il tasso di occupazione (15-64 anni) è al 62,2%, 5,9 punti percentuali superiore al livello medio nazionale (56,3%), e colloca la nostra regione al 11° posto tra le 21 regioni e province autonome italiane.

Il tasso di disoccupazione (15 anni e più) si attesta al 9,2% (al 13° posto in Italia), inferiore di 2,9 punti percentuali il tasso medio nazionale (12,1%). Infine, superiore al dato nazionale, è il tasso di attività (15-64 anni) registrato nelle Marche: 68,8% contro il 64,2% in Italia che colloca la nostra regione al 10° posto.

Rispetto al II trimestre 2014, ribadiscono Cna e Confartigianato delle Marche, il tasso di occupazione nella nostra regione risulta in diminuzione di 0,7 punti percentuali, a fronte di una crescita in media nazionale (+0,6 punti percentuali) che colloca le Marche all’ultimo posto in Italia.

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione si registra la diminuzione di 0,4 punti percentuali, a fronte di una sostanziale stazionarietà in Italia     (-0,1). Infine, il tasso di attività è diminuito di 1,1 punti percentuali; tale dinamica colloca le Marche all’ultimo posto (+0,6 punti percentuali la variazione media nazionale).

Nel dettaglio della dinamica registrata al II trimestre 2015 rispetto al II trimestre 2014, nelle Marche i lavoratori indipendenti sono in crescita del 6,9%, a fronte di un andamento stazionario registrato in Italia (-0,1%) che colloca la nostra regione al 4° posto in Italia; diminuzione per i dipendenti, -3,1%, in contro tendenza rispetto alla media Italia (+1,1%) che colloca le Marche al 20° posto.

Dinamica negativa nelle Marche per l’occupazione femminile con il -0,7% a fronte del +1,0% in Italia che colloca la nostra regione 15° posto in Italia; si registra una diminuzione anche per quella maschile (-0,4%, +0,7% in Italia) che colloca le Marche al 16° posto.

Nel dettaglio settoriale, crescono dell’1,5% gli occupati nei Servizi a fronte del +0,8% medio nazionale ; mentre persiste una dinamica negativa per i comparti a maggiore concentrazione di artigianato: -0,3% nelle Costruzioni a fronte del +2,3% registrato in Italia che colloca le Marche al 13° posto in Italia a cui si affianca un’importante diminuzione nel Manifatturiero (Industria in senso stretto=totale industria escluse le costruzioni) con il -4,0%, a fronte di un andamento stazionario in Italia .

Per far ripartire in maniera decisa l’occupazione, soprattutto quella giovanile, ribadiscono Cna e Confartigianato delle Marche, vanno rilanciati i consumi interni perché ad essere ancora in difficoltà sono le imprese che non esportano e, di conseguenza non aumentano la forza lavoro, in attesa di cogliere anche loro i segnali della ripresa che è già in atto per le imprese esportatrici. Innovazione, internazionalizzazione, incentivi fiscali, sostegno creditizio sono le azioni da mettere in campo per aumentare la competitività del sistema produttivo marchigiano e la creazione di nuova occupazione”

 

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