Oltre 150 studenti delle scuole di moda hanno partecipato al convegno “Moda e Sostenibilità” – consumo consapevole e tutela dei diritti – promosso da CNA Federmoda di Ascoli Piceno. L’introduzione dei lavori è stata affidata al presidente provinciale della CNA di Ascoli, Luigi Passaretti, e poi al direttore Francesco Balloni.

“Una iniziativa importante – ha dichiarato Doriana Marini introducendo nel dettaglio  i lavori – che avvicina il mondo della produzione a quello della scuola un tema fondamentale per il futuro come quello della sostenibilità. La CNA di Ascoli Piceno ha raccolto l’invito della CNA Nazionale a diffondere cultura della responsabilità d’impresa partendo dal ricordo della tragedia avvenuta nell’aprile 2013 a Dhacca in Bangladesh quando morirono nel crollo del palazzo del Rana Plana più di mille persone, tutti lavoratori tessili”.

Ma come si sviluppa nel sistema produttivo il tema della sostenibilità? “Negli anni 80 l’ecologia era prevalentemente anti industriale, oggi l’idea che occorra difendere l’ambiente e’ fortemente sentita da molte imprese – ha dichiarato Aurora Magni Presidente di Blumine/Sustainability-Lab nel corso del suo intervento -. E’ un modo per ridurre i costi dei consumi energetici, idrici ed é la gestione dei reflui, ma anche per essere piu’ competitivi differenziando il proprio prodotto”.

Marco Ricchetti di Sustainability-Lab ha evidenziato come la moda sia oggi pronta a progettare e produrre collezioni belle e cool ma anche buone, meno inquinanti. – La campagna Detox lanciata da Greenpeace per l’eliminazione di 11 classi di sostanze chimiche tossiche ha gia registrato l’adesione di importanti brand globali. A questo appello hanno risposto anche produttori italiani di tessuti ed accessori a conferma dell’alta qualitá delle nostre imprese”.

Creativitá e sotenibilitá si sposano nell’esperienza di molte aziende. La filiera del jeans come realizzazione di “capolavori da indossare” frutto di tecnologia e artigianato d’eccellenza e’ stata ben sintetizzata nell’intervento di Berardo Lucci che ha presentato un video di grande effetto.

Il convegno è stata anche l’occasione di presentare la rete di sette imprese, a cavallo tra Marche e Abruzzzo, leaders nella lavorazione del jeans. Nell’illustrare gli obiettivi della rete ITS integrated texle services, il vice presidente Antonello Cossiri, ha ricordato quanto sia importante lavorare in sinergia per sostenere le strategie di innovazione, di ricerca e di presenza nei mercati internazionali. “Le nostre aziende vi stanno aspettando- ha dichiarato Cossiri rivolgendosi agli studenti – abbiamo bisogno della vostra creatività e del vostro entusiasmo.

La conclusione dei lavori e’ stata affidata ad Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA federmoda che ha ricordato l’impegno della CNA nel sostenere e valorizzare l’artigianato italiano sostenibile di qualità. Nel dare appuntamento al convegno nazionale che la CNA Federmoda  svolgerá a Prato il 23 e 24 aprile prossimi, “perché la tragedia del Rana Plaza non sia dimenticata”, Franceschini ha ricordato altre due iniziative importanti: 1) il concorso annuale dei giovani creativi “Riccione Moda Italia” che comprende tra i requisiti anche la scelta di materiali sostenibili, 2) la definizione con il ministero della pubblica istruzione di un protocollo d’intesa finalizzato a diffondere la cultura del consumo responsabile nelle scuole. Franceschini ha infine sottolineato la necessità di contrastare il fenomeno della contraffazione che nasconde circuiti illegali basati sullo sfruttamento delle persone.