Gli artigiani e le imprese micro-piccole continuano a dare il loro contributo per garantire benessere e coesione sociale in Italia. Anche in ottobre, infatti, è cresciuta l’occupazione in questo segmento produttivo. L’incremento è stato dello 0,6% rispetto a settembre e del 2,4% su base annua, in linea con l’andamento tendenziale registrato da maggio in poi. Con assunzioni e cessazioni in crescita a due cifre, che mostrano un mercato del lavoro sbloccato dopo la stasi legata all’emergenza sanitaria più stringente.
A rilevarlo l’Osservatorio lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza a cadenza mensile le tendenze dell’occupazione nelle imprese artigiane e micro-piccole fin dal 2014, all’inizio della stagione di riforme che ha profondamente modificato il mercato del lavoro italiano.
Questi risultati riflettono la positiva evoluzione dell’economia e anche le altrettanto positive aspettative derivate dall’annuncio di una manovra fortemente espansiva. Sulla situazione pesa, però, il rischio di un aumento dei pericoli da Covid-19 non solo, e non tanto in Italia, quanto piuttosto in Paesi tradizionali partner commerciali del nostro. Una dinamica che potrebbe mettere a repentaglio le esportazioni italiane e, di conseguenza, frenare una ripresa che si sta basando in maniera rimarchevole sull’export.