Dalle posate d’argento ai brevetti di Invenzione Industriale
“La mia storia professionale inizia da ragazzo, quando, vista la predisposizione per il disegno, mi sono iscritto al corso di ornato dell’Istituto Belle Arti di Vercelli. Dopo alcune esperienze, sono stato assunto come operaio in una nota fabbrica che produceva articoli di alto valore, come le posate in argento. Io, abituato alle posate di alluminio portate a casa dai fratelli dopo il servizio militare, mi sono innamorato di quei pezzi”. Inizia così la storia di Osvaldo Ferraris, oggi titolare della Ferraris Design, impresa che ha recentemente ottenuto anche il riconoscimento di Eccellenza Artigiana della Regione Piemonte.
Osvaldo si impegna molto fin da subito: lavora e studia. “Dopo una giornata di lavoro, con qualsiasi tempo, arrivavo al corso triennale di disegno industriale a Novara con la vecchia moto Galletto”, ricorda. Nel frattempo nella ditta, dove prima ha fatto l’operaio e poi il disegnatore, matura un’esperienza di disegno tecnico-artistico, progettazione, modellazione e incisione, arrivando a ricoprire ruoli sempre più importanti e di responsabilità.
Negli anni successivi arrivano altre esperienze in diverse aziende del settore dell’argenteria, e anche come titolare di uno studio fotografico.
“Nel 1995 – racconta – decisi di mettermi in proprio e creai la mia azienda, la Ferraris Design, continuando l’attività di progettazione, costruzione di modelli e di stampi. Il laboratorio si compone di tre aree: l’area per la progettazione con computer e tecnigrafi, quella per le riprese fotografiche e, l’officina, dotata di macchine come la fresatrice tridimensionale, i trapani, le seghe a nastro e il banco da incisore”.
“Nella progettazione di posate normalmente costruisco fusioni in metallo con il metodo della cera persa, tramite prototipi realizzati a mano o con la prototipazione rapida – spiega Osvaldo -. Successivamente queste fusioni vengono modificate manualmente per migliorarne la forma, che solo con la riflessione del metallo si può apprezzare. Segue poi la lucidatura e l’argentatura per ottenere campioni come fossero posate reali che faranno da esempio nella costruzione delle attrezzature”.
La passione per il lavoro e la riconosciuta esperienza hanno permesso ad Osvaldo di svolgere, senza interruzione, la progettazione di oggetti per la tavola, per la ristorazione e altri complementi d’arredo costruendo i relativi modelli. E’ inoltre titolare di diversi brevetti di protezione delle Forme e del Design e inventore di due oggetti compositi, per il servizio nella ristorazione, che hanno ottenuto il brevetto di Invenzione Industriale.
“Più dei riconoscimenti per il design – confida – mi gratifica vedere che gli articoli da me ideati arrivano alla fine del ciclo produttivo e che il successo commerciale ottenuto porta spesso ad un aumento del personale. Continuerò con entusiasmo e impegno a progettare oggetti e complementi d’arredo – promette Ferraris -. Alcuni sono in costruzione, altri in fase di elaborazione. Altri arriveranno”. Le idee, questo è certo, non gli mancano.