credito

Mario Pagani, Responsabile nazionale Politiche Industriali CNA ad Ala News: “Abbiamo espresso le nostre perplessità sull’efficacia e sui tempi delle misure del Governo”. Comprendiamo le difficoltà delle banche, chiamate a elaborare in tempi record strumenti informatici per sopperire alla carenza di personale, la celerità è compromessa da un fatto: “un minimo di istruttoria la banca deve farla” fa notare Pagani. E la conseguenza è che non tutti i soggetti passano il semaforo del merito del credito: “chi era bancabile avrà un ritorno positivo, chi aveva problemi già prima dell’emergenza, avrà esito negativo”. Un vantaggio comunque c’è, fa notare: “la valutazione del merito sarà al netto dell’entrata in vigore dell’emergenza, quindi riferita al 31 gennaio scorso. Sarà così salvaguardata la sua posizione”. “E siccome non vogliamo vivere di pregiudizi” ha ricordato Pagani, abbiamo dato la parola ad artigiani e piccoli imprenditori, con un’indagine “a cui hanno già aderito alcune migliaia di imprese. Un ritorno importante, da cui già emerge che i tempi non sono velocissimi, nemmeno per le moratorie, che fanno riferimento a marzo. Metà di chi ha risposto alla nostra campagna non ha ancora ricevuto riscontri. I tempi di lavorazione sono purtroppo abbastanza lenti” conclude Pagani.