Toscana Centro, grido d’allarme dei panificatori: “Il settore è in ginocchio. Servono aiuti straordinari”

Il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei panificatori più rappresentative è stato convocato dal dicastero delle Imprese e del Made in Italy. Una convocazione per la quale il Coordinamento – del quale fanno parte con CNA Dolciari e Panificatori anche Assipan Confcommercio, Assopanificatori Fiesa Confesercenti, Confartigianato Panificatori – ringrazia il ministro Adolfo Urso che ha accolto la richiesta di vertice con tempestività dimostrando sensibilità ai gravi problemi che sta affrontando la categoria.

In sede ministeriale il Coordinamento presenterà un documento unitario contenente le proposte di sostegno alla filiera della panificazione. Questo documento offre uno spaccato della realtà di una categoria, che conta quasi 26mila imprese per circa 100mila addetti, impegnata da due anni ormai in una lotta per la sopravvivenza causata dai rincari (di farina, imballaggi, gasolio, attrezzi, macchinari) che mettono a rischio il pane e gli altri prodotti da forno artigianali e di qualità.

Per salvare un settore che ha una valenza economica importante e ricadute che riguardano la salute e il benessere delle persone – conclude la nota – servono interventi urgenti. Tra questi, i più rilevanti riguardano: l’incremento del credito di imposta per le imprese ad alta intensità energetica; l’intervento sulle norme relative al distacco delle forniture, individuando una moratoria che salvaguardi la continuità della produzione; un provvedimento sul trattamento fiscale del lavoro notturno caratteristico delle imprese di panificazione artigiana; il riconoscimento di lavoro usurante all’attività di fornaio.