Parola d’ordine sostenibilità alla 97esima edizione Pitti Uomo

Ha preso il via a Firenze Pitti Uomo, la storica manifestazione che ogni anno detta le tendenze della moda maschile. La kermesse oltre a lanciare la stagione invernale 2020/2021 propone una moltitudine di eventi e progetti che atterrano nel capoluogo toscano dalle più importanti scene internazionali.

La cerimonia di inaugurazione, battezzata dal video messaggio del principe Carlo d’Inghilterra, nelle vesti di patron del progetto globale a sostegno dell’utilizzo della pura lana ottenuta da coltivazione biologica, “Campaign for Wool”, ha subito reso chiaro il tema di questa edizione.

“Sostenibilità” – puntualizza Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA Federmoda, a margine dell’evento. “Sostenibilità non più solo ambientale, ma che viene declinata anche sotto il punto di vista economico, sociale ed etico. Il Pitti si conferma anche quest’anno manifestazione dal grande respiro internazionale e di riferimento per molti mercati mondiali, riconfermando l’appeal del made in Italy”.

“Un’edizione – prosegue Franceschini – molto importante per gli addetti ai lavori. Ci consente, infatti, di prendere il polso della situazione del comparto, oltre ad essere un appuntamento immancabile per molte piccole e medie imprese della filiera, che ne fanno il loro momento di debutto”.

Proprio per dare ancora più spazio al tema madre del Pitti Uomo, la Fortezza da Basso ospita quest’anno Reflections, uno spazio dedicato alla condivisione di idee e al confronto con il pubblico, in cui a fare da padrone è lei: un’isola di circa seicento metri quadrati fatta degli imballaggi in plastica prodotti in una settimana da uno studio professionale di sessanta persone.

L’installazione di Caputo, Land Flag: From Waste to New Materials, è chiaramente una riflessione sui consumi, sul riciclo, sulla possibilità di dare una seconda vita ai materiali, ma soprattutto sul legame personale e collettivo con il nostro Pianeta.