Parrucchieri ed estetisti al Governo: siamo allo stremo, dobbiamo riaprire subito o chiuderemo tutti

Le imprese di acconciatura ed estetica sono ancora in attesa di conoscere la data di riapertura dell’attività. Questa mancanza di risposte e di certezze da parte del Governo è divenuta insostenibile. Senza una prospettiva certa la necessità di aiuti immediati diventa urgente.

Dopo quasi 60 giorni di lockdown le imprese sono ormai allo stremo. Molte saranno costrette a chiudere per sempre, molti saranno i lavoratori che perderanno l’occupazione e le famiglie che si ritroveranno in gravi difficoltà economiche.

Gli interventi finora varati sono stati deludenti. Con il contributo di 600 euro non è stato possibile per le imprese far fronte, se non in minima parte, ai numerosi costi fissi (utenze, affitti, rate per contratti di fornitura normalmente annuali) e la garanzia totale sui prestiti lasciata in mano alle banche non sta consentendo neanche di ottenere affidamenti inferiori a 25mila euro.

Non potendo ancora riprendere la propria attività, le imprese si trovano costrette a chiedere indennizzi a fondo perduto, il prolungamento della sospensione dei pagamenti, l’allungamento della cassa integrazione, non potendo ancora riprendere la loro attività.

È proprio sulla ripresa che CNA Benessere e Sanità chiede chiarezza e date certe. Dal canto loro, le imprese sono già in grado di garantire tutte le condizioni igienico sanitarie necessarie ad assicurare la sicurezza di dipendenti e clienti.